IN ATENEO

30 anni di Erasmus, i numeri di Unipd

Il programma Erasmus compie 30 anni e da quel lontano 1987 di strada se ne è fatta tanta. Anche all'università di Padova, dove - oltre alle esperienze vissute dagli studenti partiti e arrivati dall'estero - a parlare sono i numeri. Negli ultimi dieci anni, infatti, l'ateneo ha registrato un aumento costante di studenti in mobilità. Si è passati infatti dai 340 studenti in entrata dell'anno accademico 1997/1998 ai 1001 del 2016/2017. Mentre per quanto riguarda gli studenti in uscita si è passati da 551 a 1.522 studenti partecipanti agli scambi nell'ambito del programma Erasmus. 

Le destinazioni più ambite sono Spagna, Francia e Germania, in grado - da sole - di catalizzare circa il 50% degli studenti dell'università di Padova. Secondo gli ultimi dati pubblicati dall'ufficio Indire-Erasmus +, il nostro ateneo sarà, in Italia, il secondo a ricevere più studenti provenienti dall'estero (al primo posto il Politecnico di Torino, Unipd, poi l'università della Tuscia, l'Alma Mater di Bologna e l'università di Torino).

Il 2017 è l'anno delle ricorrenze: due anniversari (il trentennale del Programma Erasmus e il sessantennale dal Trattato di Roma) celebrano l’obiettivo comune di creare un’identità condivisa tra i suoi cittadini, ad integrazione di quella nazionale, regionale e locale. In Europa si sono susseguiti conferenze, dibattiti, mostre, forum e molte altre iniziative per festeggiare il Programma Erasmus, nato nel 1987 come un programma di mobilità per gli studenti e cresciuto fino a diventare un'esperienza che ha cambiato la vita di oltre 9 milioni di persone. Tre anni fa è confluito in Erasmus+, il Programma dell’UE nei settori dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport che offre opportunità di mobilità da e verso tutti gli Stati membri e nel resto del mondo per più di 4 milioni di europei.

L’università di Padova dedica al trentennale del programma Erasmus un appuntamento speciale venerdì 20 ottobre alle ore 16 all’Orto botanico, con un evento aperto a tutti (su prenotazione). 

Dopo una performance collettiva iniziale, che coinvolgerà studenti Erasmus “vecchi” e “nuovi”, e una breve introduzione di Rosario Rizzuto, rettore dell’università di Padova, Alessandro Paccagnella, prorettore alle Relazioni internazionali, Roberta Rasa, responsabile del servizio Relazioni internazionali, e Francesco Nalini, consigliere dell’associazione Alumni dell’università di Padova, sarà il momento di ripercorrere la storia del programma Erasmus attraverso i racconti, i video e le testimonianze dei suoi protagonisti. Il dialogo a più voci verrà condotto dal giornalista Federico Taddia e prevede, tra gli altri, la partecipazione di uno degli storici iniziatori del programma Erasmus all’università di Padova, Luigi Filippo Donà Dalle Rose.

Chiude l’incontro un concerto dalle sonorità folk-rock di Joan Thiele, giovane musicista e cantante emergente nata a Milano ma di origini metà italiane e metà svizzero-colombiane, che rappresenta quindi perfettamente i valori di integrazione e multiculturalità alla base del programma Erasmus.

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