CULTURA

A qualcuno piace giallo

A qualcuno piace giallo. Anche nel 2020. Come noto in Italia si svolgono innumerevoli festival, saloni e fiere letterarie, in qualche caso di argomento o genere specifico. Premettendo che i generi sono etichette (discutibili precari strumenti culturali), che le commistioni di generi sono generalizzate (regole e non eccezioni), che nelle classificazioni (americane e non solo) i sottogeneri sono infiniti, se siete appassionati di quello che in Italia da novant’anni si chiama “giallo” e in altri paesi ha innumerevoli traduzioni sostanziali, entrate anche nel nostro armamentario (noir, policier, mystery, Kriminal e via reinterpretando), or dunque nel 2020 potreste avere di che girare il nostro paese, per monti e per mari, per metropoli e per borghi. Qui di seguito trovate provvisori (forse inconcepibili) calendario e itinerario delle date e dei luoghi gialli 2020. Prendeteli come quella mappa geografica e temporale che aveva Colombo partendo per le Indie. Fra l’altro molto è comunque incerto e sovrapposto, manca un benché minimo coordinamento, certamente sfugge qualche appuntamento importante (senza offesa), alcune date potrebbero cambiare, alcune informazioni sono imprecise o carenti, e ovviamente molti amati autori ospiti rintracciabili in più occasioni.

Già alcuni anni fa (quasi dieci) tentai una ricognizione critica dei festival italiani di genere giallo, nero/noir, policier/poliziesco, Mystery/misterioso, Kriminal/criminale. Vi sono decine e decine di manifestazioni di questo genere. Suggerisco di tralasciare per ora quelle di un solo giorno come l’importante “Urbinoir”, convegno accademico che da oltre dieci anni si svolge annualmente in novembre a Urbino e che per altro ha uno splendido sito e sta evolvendo verso maggiori durate, o quelle con percorsi costruiti su singoli giorni di tante settimane diverse di mesi successivi come recentemente il bel “Zacapa Noir” a Milano (ovviamente legato al rum). Ci sarebbe poi da distinguere bene in base alla denominazione scelta (località e/o classificazione), a chi organizza (pubblico o privato, istituzionale o meno), al ruolo promotore di singoli editori o scrittori (con specifiche collane e amicizie), alla multimedialità (libri, film, mostre, altro), alla presenza di premi e concorsi (editi o inediti, fasce d’età, altro). Si tratta delle molliche di una traccia più che di una mappa completa, ancora carenti di una griglia critica per valutarne qualità e specificità, sia dal punto di vista del potenziale fruitore locale o nazionale, sia dal punto di vista dell’effettivo impatto culturale ed economico, sia dal punto di vista del rapporto con altri festival letterari nella medesima città o provincia, sia infine dal punto di vista del mercato editoriale rispetto a scrittori e lettori.

Anche se la patria europea dei festival del genere è la Francia, nazione dove da più tempo in più luoghi con più notorietà se ne svolgono decine, il festival del giallo con più “pubblico” al mondo è probabilmente la Semana Negra di Gijon (merito di Paco Ignacio Taibo II). Ci andai e vale davvero la pena (mitico il treno da Madrid alle Asturie). Nel luglio 2011 realizzarono in Spagna un’approfondita valutazione sul connesso impatto economico e sociale, analisi talora svolte anche altrove in tempi differenti per altri generi, che non sarebbe male fossero lette dai ministri dell’economia e dagli assessori in carica (pro tempore). Da almeno un decennio sono oltre venti i festival italiani, con una certa frequenza di natalità e mortalità, nuovi arrivi e dolorose scomparse. Partiamo ora a gennaio dalla lombarda nebbiosa Bassa Padana ancora durante quest’inverno, arriveremo altrove il prossimo dicembre, spostandoci di fatto lungo tutta la penisola, sulle coste e nell’entroterra, toccando comuni e province della maggior parte delle regioni.

Festival a gennaio 2020

In ordine cronologico la prima data da segnare è il 25 gennaio. L’affermato e ben conosciuto Festival Giallo Garda, presieduto dalla vulcanica Laura Marsadri, prevede in realtà eventi lungo tutto l’anno sul lago di Garda, perlopiù a Raffa piccola frazione lacustre del comune di Puegnago sul Garda (oltre 3 mila abitanti nella provincia lombarda di Brescia), anche in gemellaggio con altre manifestazioni in Italia e all’estero. L’ultimo sabato di gennaio 2020 lo aprirà la scrittrice Barbara Baraldi che presenterà la sua trilogia di Aurora, i due giorni di festa con gli scrittori selezionati sono invece previsti per il 10-11 ottobre. Il festival esiste dal 2015 e sul relativo sito (http://festivalgiallogarda.it/) è possibile visionare sia le modalità di partecipazione al concorso letterario che le date delle altre presentazioni già fissate, quasi sempre presso la Libreria Bacco Cantina Marsadri,
Avrà poi inizio venerdì 31 gennaio 2020 la quattordicesima edizione lombarda del festival NebbiaGialla (prima edizione febbraio 2007) a Suzzara (oltre 20 mila abitanti in provincia di Mantova), facilmente raggiungibile sia in treno che in autostrada (l’aeroporto più vicino è Verona). Fra tortelli e lambrusco dura tre giorni e chiuderà domenica 2 febbraio, promosso e diretto in collaborazione con il comune dal poliedrico bravo giornalista e scrittore Paolo Roversi (Suzzara, 1975), lì nato e protagonista a Milano (http://nebbiagialla.eu/).

Festival a febbraio-marzo 2020

Dal 28 febbraio al primo marzo 2020 è giunto alla decima edizione il Festival del Giallo (prima edizione gennaio 2011) nella toscana Pistoia (capoluogo di provincia con oltre 90 mila abitanti), organizzato dal Comune, da due biblioteche (San Giorgio e Forteguerriana, nelle cui sedi si svolge) e soprattutto dall’Associazione Amici del Giallo (promossa e coordinata da Giuseppe Previti). Ha un tema che cambia di anno in anno, questa volta “Il personaggio e il suo doppio dalla letteratura alla fiction: i Carabinieri e gli altri investigatori del terzo millennio”. Presenta anch’esso eventi collaterali come retrospettive di film e mostre (https://www.sangiorgio.comune.pistoia.it/festival-del-giallo-4/#.XfT8uOhKjRY). Chiuderà la stagione la conferma di una new entry veneta, Treviso Giallo, seconda edizione da giovedì 19 a domenica 22 marzo (prima edizione aprile 2019), con un vero e proprio comitato scientifico presieduto dal professor Guagnini, organizzato dall'Accademia della Marca Trevigiana (Lisa Marra) assieme al comune, con vari patrocini istituzionali e universitari (Venezia, Trieste, Aquila, Iulm). Il festival di Treviso (capoluogo di provincia con oltre 85 mila abitanti) ospiterà anche una grande mostra nazionale dedicata a Diabolik, dal titolo “Giallo e Fumetto”, più o meno in concomitanza con l’uscita del film dedicatogli (https://www.lineaedizioni.it/category/festival-treviso-giallo/). Ha avuto vita breve, invece, l’esperienza di Assisi, “Trame gialle”, prima e unica edizione dal 15 al 18 marzo 2018.

Festival in aprile 2020

In primavera le manifestazioni pare non saranno molte il prossimo anno. Sta conquistando originalità e pubblico il nuovo festival sul Delta del Po in Emilia Romagna a Comacchio (oltre 20 mila abitanti provincia di Ferrara) NeroLaguna (prima edizione 28-30 aprile 2017) giunto ormai alla 4°, dal 24 al 26 aprile 2020, diretto dal notevole scrittore di godibilissimi romanzi storico-investigativi Marcello Simoni (Comacchio, 1975). Si può vedere la pagina dedicatagli: https://it-it.facebook.com/nerolagunacomacchio/.

L’appuntamento stagionale più importante è certo quello sul Tirreno meridionale di Salerno (capoluogo campano con oltre 130 mila abitanti), il primo sul mare, SalerNoir Festival (Le notti di Barliario), giunto alla 6° edizione dal 27 aprile al 2 maggio 2020, nato nel 2015 (28 e 29 febbraio), diretto dall’affermata competente giornalista e scrittrice Piera Carlomagno, sempre ricco di eventi e presentazioni, anche in questo caso rintracciabili nella pagina Porto delle Nebbie https://www.facebook.com/Porto-delle-nebbie-420938054716274/.

Festival a primavera 2020

Ormai spesso Facebook sostituisce i siti e, anche quando un sito esiste (come fra quelli invernali di cui sopra e fra quelli di più lunga data), è comunque bene seguire anche altri strumenti social per aggiornamenti tempestivi, pure durante una primavera 2020 meno densa delle precedenti. Probabilmente la coincidenza con molti festival letterari e i recenti conflittuali cambi di date fra lo storico Torino e l’incipiente Milano hanno via via reso più complicata la continuità dei festival di genere che pure hanno costituito interessanti esperienze del passato: “Lomellina in giallo” (provincia di Pavia) certamente fino all’aprile 2015 (5°); “Festival Mediterraneo del Giallo e del Noir” a Sassari certamente fino al maggio 2012 (6°); “Toscana in giallo e noir” a Pontassieve (Firenze), certamente fino a giugno 2010. Ancora incerta la prospettiva di festival alla prima edizione nel 2019, come quello svoltosi il primo giugno 2019 a Milano presso la Cascina Casottello, nel quartiere Corvetto (Municipio 4) intitolato a “Le sfumature del giallo” e diretto dal neurologo e scrittore di noir Flavio Villani (Milano, 1962).

Peraltro sono giunti a imprevista conclusione anche eventi di altre stagioni. Se tornassimo ancor più indietro nel tempo sarebbero molti i festival, luoghi e titoli dedicati al giallo da citare. Non va escluso che alcuni risorgano, che altri ne vengano promossi, che altri ancora abbiano perso una connotazione strettamente di genere e acquistato quella più traversale di appuntamenti genericamente letterari, o viceverrsa. Come detto le programmazioni istituzionali pluriennali non sono una costante e le improvvisazioni non sempre sciatte e contingenti, soprattutto in campo di promozione di letteratura e letture.

Festival in estate 2020

D’estate i festival cresceranno di frequenza e si arricchiranno di motivazioni turistiche. La prima occasione è quella più antica e meriterebbe una lunga complessa trattazione. Il romagnolo Mystfest di Cattolica è forse la manifestazione italiana di genere con maggiore durata (sottotitolo “Festival internazionale del giallo e del mistero”), la prima edizione (c’ero) risale al 1980 (ho ancora l’opuscolo su Chandler), durava un’intera settimana (nella seconda metà di giugno) e aveva un carattere multimediale (cinema, televisione e non solo), soprattutto inglobava allora un importante premio letterario preesistente per il miglior racconto, il Premio Gran Giallo Città di Cattolica fondato nel 1973 e ancora operativo (nel 2020 47° edizione) nonostante le peripezie (anche giudiziarie) del festival iniziate a cavallo fra Ottanta e Novanta.

Di fatto, dal 1990 chi aveva diretto e garantito la spettacolarità della manifestazione ruppe con le istituzioni locali e il tipo di festival si trasferì dal 1991 prima a Viareggio per due anni, denominandosi come “Noir in festival”, spostandosi poi a Courmayeur in Val d’Aosta per venticinque edizioni, infine dal 2016 a Milano e Como. Si svolge ancora per circa una settimana nei primi dieci giorni di dicembre e certamente oggi risulta il più importante evento del genere in Italia, diretto da Giorgio Gosetti e Marina Fabbri, ancora cinematografico (con il noto concorso sui miglior film dell’anno), autorevole eco internazionale (grazie soprattutto al Premio Chandler), letterario (le presentazioni e soprattutto la selezione finale e la premiazione del noto premio Scerbanenco al miglior romanzo dell’anno) e multimediale (non a caso le ultime edizioni hanno come interlocutore lo IULM).

Comunque a Cattolica un discreto festival con ospiti importanti continua a svolgersi a fine giugno, aperto anche l’anno scorso dal “maestro” Carlo Lucarelli che fa parte anche della giuria per il racconto (http://www.mystfest.com/). Più o meno in contemporanea sono annunciate la 3° edizione toscana di Mareanera nel comune marino di San Vincenzo (quasi 7 mila abitanti in provincia di Livorno), con una declinazione al femminile (https://donnedifettose.com/chi-siamo/) e la 2° edizione (26-28 giugno) di Giallodisera diretto dall’ottimo sensibile scrittore Romano de Marco a Ortona, poliedrico comune abruzzese (quasi 23 mila abitanti in provincia di Chieti) sul mare con una lingua nell’entroterra (https://www.facebook.com/pages/category/Festival/Giallo-di-sera-a-Ortona-422316055013293/).

All’inizio di luglio è prevista la 15° edizione di uno storico festival ligure sul Golfo del Tigullio, nella piccola Moneglia (meno di 3 mila abitanti nella città metropolitana di Genova), si chiama Doppiogiallo, dura una settimana e abbina vari eventi turistico-culturali (http://www.doppiogiallo.it/). La storia misteriosa si dilunga e mi limito all’elenco successivo: a luglio 3° CesenaticoNoir Letterature con delitto (https://www.cesenaticonoir.it/), diretto dal giornalista e scrittore Stefano Tura, nella cornice romagnola del Porto Canale di Cesenatico (comune adriatico di 25 mila abitanti in provincia di Forlì-Cesena); 6° Agnoir (Andora Genius, https://festivalagnoirandora.it/) nel comune marino di Andora (oltre 7 mila abitanti in provincia di Savona); ad agosto 10° Ventimilarighesottoimariingiallo (http://www.comune.senigallia.an.it/ventimilarighesottoimari/il-festival.html), dal 19 al 26 nella marchigiana Senigallia, linda località balneare, quella della celebre Rotonda sul Mare (circa 45 mila abitanti in provincia di Ancona), dove ha anche sede la Fondazione Rosellini con la stupenda raccolta storica di prime edizioni e copertine; 14° Giallolatino a Sabaudia (come nella 13° dopo 12 edizioni a Latina), diretto dal giornalista e scrittore Gian Luca Campagna (Latina, 1970); 4° di Giallo d’A(mare), itinerante rassegna toscana a Lido di Camaiore in Versilia; a settembre il tradizionale succulento appuntamento letterario-enogastronomico I sapori del giallo a Langhirano, quest’anno particolarmente importante visto che la vicina Parma è capitale italiana della cultura e il programma di iniziative coinvolgerà l’intera provincia, il vero e proprio festival per due interi finesettimana, dal 4 al 6 e dall’11 al 13 settembre per la 16° edizione (http://www.isaporidelgiallo.it/); infine Florinas in giallo, L’isola dei misteri, l’unico residuo in Sardegna, nella prima quindicina del mese per l’11° edizione (http://www.florinasingiallo.it/).

Non hanno continuato o sono stati annullati o non sono ancora certi dopo aver registrato una-due edizioni o sono rimasti solo come concorsi a premi, oppure non hanno avuto specificità letteraria e continuità annuale eventi come “Pescara a luci gialle”, due edizioni nel 2017 e nel maggio 2019; il “Trastevere Noir festival”, 5° edizione a luglio 2013; l’occasionale “Lipari Noir” nel luglio 2018 e 2019 all’interno della rassegna cinematografica “Un mare di cinema” sulla stupenda isola omonima; varie edizioni di “GialloLimone” 2010-2014 a Limone di Piemonte, concorso e festival; il premio “Belgioioso Giallo” in provincia di Pavia; le “SereNere”, un paio di edizioni fino all’agosto 2012 (soprattutto cinema) nel comune emiliano di Monteacuto delle Alpi sull’appennino bolognese; l’appuntamento ligure del “Festival noir della riviera” a Recco (Libreria Fratelli Frilli) in più date a luglio e agosto 2018 e 2019; il “Grado Giallo”, nove belle edizioni in provincia di Gorizia (Friuli Venezia Giulia) tra la fine settembre e l’inizio di ottobre, la 9° nel 2016; la manifestazione “Lecceingiallo” a Lecce fra ottobre e novembre 2019, il primo ottobre e in più date di novembre (per presentazioni); il “Festival Noir” di Finale Emilia, ultima edizione a ottobre 2015; l’edizione del novembre 2005 a Genova di “La letteratura del crimine - il giallo oltre il giallo”; il nuovo festival “NeRoma Noir”, prima edizione 11-14 ottobre 2018; il “Giallo al Castello”, Festival del Giallo e del Noir di Sicilia, inaugurato  al Castello di Spadafora (Messina) a fine ottobre 2015; il “TreviNoir”, 1 e 2 novembre 2008 a Trevi (Perugia); il nuovo festival “ProfondoGiallo” a Piacenza con già due edizioni 2018 e 2019 (a novembre ma con presentazioni “spalmate” durante l’anno, anche a inizio 2020); le altalenanti edizioni di variamente denominati “Noir festival” a Cosenza in Calabria nel 2012, 2013, 2015, 2018; le recenti esperienze piemontesi di “Castelli in giallo” a maggio 2019 e “Montagne in Noir” a settembre 2019; l’annunciato e poi sospeso primo “Festival del Giallo” di Mantova previsto per fine novembre 2019 e annullato a causa della motivata critica alla discutibile scelta di suggerire la sostituzione del termine “Femminicidio” con il diverso inesatto “Amoricidio”; il festival “Giallo Mare” di vari comuni della provincia marchigiana di Fermo (10° nel dicembre 2018). Vedranno, vedremo, vedrete e, comunque, siamo arrivati a fine 2020. Chissà quanti refusi ed errori, lacune e imprecisioni, scosse ed eventuali possibili sorprese saranno stati accumulati fino a ora?

Festival in autunno 2020

In autunno cadranno altre foglie colorate di giallo e nero in tutt’Italia: a ottobre 19° edizione per La passione per il delitto, festival di narrativa poliziesca, due giorni a Villa Greppi di Monticello Brianza (Lombardia), (http://www.lapassioneperildelitto.it/); ha una sola edizione in meno anche l’emiliano GialloLuna NeroNotte a Ravenna, la 18° a novembre, un festival ricco anche di stimoli collaterali in più date (https://gialloluna.com/); propone eventi diffusi fra ottobre e novembre 2020 la 16° edizione di GialloCarta a Civitanova Marche, nel nome delle grandi Tecla Dozio e Pina Vallesi (https://www.facebook.com/GialloCartaOfficial/); la 2° edizione emiliana di GialloFestival a Bologna (anche qui con già avviati concorsi a premi per racconti e romanzi) è annunciata a metà novembre (http://www.giallofestival.it/); poi ecco la 12° edizione del Garfagnana in Giallo Barga Noir nella provincia toscana di Lucca dal 26 al 29 novembre, nel 2020 dedicato ad Agatha Christie (https://www.facebook.com/GarfagnanaInGiallo/); confermata pure la 5° edizione veneta del Mesthriller tra fine novembre e i primi di dicembre a Mestre (http://mesthriller.it/); per finire in bellezza con il citato Noir in Festival, 30° clamorosa edizione dal 4 al 10 dicembre 2020 (http://www.noirfest.com/).

Abbiamo citato oltre quaranta manifestazioni dell’ultimo ventennio dedicate al giallo o al noir e selezionato almeno 24 festival certamente operativi nel 2020 in almeno dieci regioni (5 in Lombardia, 4 in Emilia e in Toscana, 2 o 1 nelle altre). Di fatto potrebbe essercene qualcun altro e aumentare anche il numero delle regioni coinvolte, nel contesto di innumerevoli (varie centinaia) di festival, fiere, saloni ed eventi letterari di più di un giorno di durata, dove spesso vengono ovviamente invitati molti scrittori di gialli e noir (quasi sempre in testa alle classifiche di vendita). Negli ultimi dieci anni si sono sempre più diffuse e articolate iniziative letterarie con gli autori, non la singola presentazione dell’ultima novità, piuttosto occasioni collettive di conoscenza presentati da personalità (autori, recensori, esperti, editori, librai, traduttori, docenti, testimonial). Talvolta sono le stesse case editrici a promuoverle, comunque sempre le accompagnano, le sponsorizzano, le usano per arrivi e lanci. Non è solo mercato editoriale, però. Il fenomeno è connesso a un’evoluzione tecnologica: siti, blog, social network, scritture e letture senza carta. Ed è parallelo a un’evoluzione di costume, manifestazioni-immagine di un luogo, di un evento, di un anniversario, di un gruppo d’interesse: sagre e rimembranze, premi e omaggi, arti e spettacoli, eventi facebook e flash mob. Metterci di mezzo libri e letteratura integra qualcosa di positivo, scrittura e lettura, pur con una sempre necessaria verifica critica di qualità.

Molto c’è da capire su cosa possano portare i festival all’indotto al libro. Il rapporto con la lettura è personale, spesso silenzioso, non tutti non sempre siamo disposti a comprare nelle fiere. Ci sono incontri dove i libri “venduti” sono pochissimi. E altri invece, dove c'è fiducia nell'organizzazione e nelle proposte dei librai. O particolare simpatia/empatia con gli autori. La maggior parte dei festival non porta incredibili aumenti di vendite, magari talora cresce autorevolezza, visibilità, impatto. E, inoltre, c’è tutto un mondo intorno: rivalità e amicizie, gelosie e complicità, reti e pettegolezzi, vincoli di calendari e spostamenti.

Molto dipende dalle ragioni del festival, dall’idea originaria, dalla personalità e dalla funzione di chi prima l’ha avuta, poi organizzata. Ci sono fili complessi da ricostruire: i fondi (pubblici e privati) e chi li gestisce (un direttore, un’associazione, uno scrittore, una libreria, un funzionario, un assessorato, un editore imprenditore); le spese e chi ci guadagna; le attività permanenti connesse e le eventuali strutture fisse; la scelta degli inviti a scrittori per amicizie, radicamento locale, etero - indicazione, disponibilità; il lavoro sulla scrittura e sulla lettura, il contatto stabile con percorsi formativi e scuole; l’eventuale organizzazione parallela di concorsi per scritture gialle (vedendo anche dove ci sono concorsi senza festival); quanta e quale presenza di impiegati e volontari; l’eventuale attività stabile di locali “amici” del giallo; la presenza e la cura degli eventi non strettamente letterari; il periodo scelto riguardo alla vita e al metabolismo di quel territorio; orari e modi di coinvolgimento dei tanti possibili pubblici; le complessive attività artistiche e spettacolari nella provincia e nella regione. Possiamo cercare di farci meglio caso il prossimo anno: la ripetitività stanca se non si aggiungono fantasia e desiderio, griglia critica e selezione dei consumi, ricerca di ironia e rifiuto di sprechi. Buon 2020!

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