SOCIETÀ

In Siria e Iraq come reporter di vita, non di guerra

Il giornalista Ivan Grozny Compasso, di ritorno da un viaggio tra Siria e Iraq, parla della sua esperienza e racconta quello che resta di un territorio devastato da anni di guerre e violenze dove il cosiddetto Stato Islamico ha cercato di imporre con la forza il proprio potere. Ad oggi, anche se il territorio controllato da Isis in queste terre si è notevolmente ridotto rispetto a pochi anni fa e i conflitti armati si sono diradati, è ancora difficile parlare di pace e stabilità. Nelle zone liberate si stanno infatti già infilando altri interessi, soprattutto stranieri, e altre forze. Ma se in queste terre un'idea di pace e stabilità pare ancora lontana, tra i cumuli di macerie (urbane ma soprattutto umane), la vita sembra lentamente ricominciare; e ha il volto e la voce dei bambini, quelli che sono rimasti, quelli che sorridono per essere ancora vivi e ancora lì, nonostante tutto.

 

 

Di seguito una gallery di foto scattate dal giornalista tra Siria e Iraq, nello specifico a Rojava, Aleppo, Raqqah, Manbij, Mosul, Nimrud.

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