IN ATENEO

Competenze del futuro: inclusione e rispetto dei diritti umani

Si è chiusa oggi la seconda edizione del general ourse ‘Diritti umani e inclusione’ istituito dall’università di Padova per l’anno accademico 2017/2018 che ha coinvolto, nell’ intero ateneo, oltre 200 studenti e 28 docenti da 12 dipartimenti, provenienti dai più diversi corsi di laurea e settori scientifico disciplinari.   Si tratta di un insegnamento ‘trasversale’ inserito all’ interno del corso di laurea in ‘Scienze politiche, relazioni internazionali, diritti umani’ rivolto a tutte le studentesse e gli studenti dei corsi di laurea triennali e magistrali e a chiunque desideri frequentarlo, che si presenta come un corso a scelta libera e che prevede un esame finale con riconoscimento dei crediti.

Il corso, suddiviso in momenti di incontro, confronto e dibattito oltre che in esercitazioni e lavori di gruppo, si pone l’obbiettivo di promuovere una maggiore consapevolezza delle diversità, della difesa e del rispetto dei diritti umani e dell’importanza dei valori dell’inclusione, con l’obiettivo di costruire una coscienza diversa in chi domani sarà chiamato a confrontarsi, anche con la propria professionalità, con una società sempre più complessa che richiede con forza il riconoscimento e il rispetto della dignità umana. “In questa iniziativa – ha commentato il rettore Rosario Rizzuto – risuona il nostro motto Universa Universas Patavina Libertas che ha al centro il concetto di libertà e della difesa dei diritti.  Una società che sa essere inclusiva e libera e che è capace di difendere soprattutto i più deboli è una società forte. E questo corso, promuovendo il dialogo tra abilità e discipline differenti, è riuscito a dare insieme un messaggio sociale e formativo importante perché le competenze acquisite oggi saranno una ricchezza per il futuro”.

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