UNIVERSITÀ E SCUOLA

Il dramma della Venezia Giulia

Nel febbraio 2004, in occasione della “Giornata del ricordo” e nel quadro delle commemorazioni congiuntamente promosse dalla Fondazione Giorgio Perlasca e dalla Federazione nazionale delle associazioni degli esuli istriani, il dipartimento di Storia dell'università di Padova promuoveva in un'aula di Palazzo del Bo una giornata di studi sulla Storicizzazione dell'esodo giuliano-dalmata. Due anni dopo, curati dal professor Angelo Ventura, uscivano gli atti dell'importante convegno, editi grazie al contributo della Fondazione Perlasca e dell'università di Padova, che confermava così il proprio interesse e la sensibilità verso l'iniziativa.

Attraverso la partecipazione di storici, studiosi, diplomatici, giornalisti e letterati, da Angelo Ventura, principale organizzatore della giornata, a Sergio Romano, a Dario Fertilio, Raoul Pupo, Egidio Ivetic e Antonia Arslan, il convegno aveva inteso offrire una riflessione rigorosa, fondata sulle fonti e sulla storiografia scientifica, del tragico evento dell'esodo o meglio – come puntualizza Ventura nella sua introduzione – dell'espulsione delle comunità italiane dell'Istria e della Dalmazia, dopo la seconda guerra mondiale.

Il testo che oggi ripubblichiamo integralmente è l'intervento di apertura di Angelo Ventura, dedicato al Dramma della Venezia Giulia nel suo contesto storico, in cui l'autore inseriva appunto la drammatica vicenda dell'esodo, da un lato, nel quadro secolare dei rapporti fra lo Studio patavino e l'Istria e la Dalmazia, e dall’altro nelle scelte e nella politica aggressiva dell'Italia fascista, principale alleata della Germania di Hitler, entrambe responsabili dell'aggressione alla Jugoslavia. Un quadro complesso che solo può offrire lo scenario adeguato per celebrare la “Giornata del ricordo”.

Per una storicizzazione dell'esodo giuliano-dalmata, a cura di Angelo Ventura, Cleup, Padova 2005.

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