Test diretti per la classificazione di pericolosità dei rifiuti: stato dell’arte e prospettive. Si intitola così il webinar organizzato dal Dipartimento di Ingegneria Civile, edile e ambientale che si tiene online attraverso la piattaforma Zoom.

L'incontro, sulla base di un position paper pubblicato sulla rivista Detritus Journal (https://detritusjournal.com/), ospita gli interventi di esperte ed esperti provenienti dal mondo della ricerca e dal settore industriale che si confrontano sulle principali problematiche derivanti dall’applicazione dei test diretti sui rifiuti e, contestualmente, forniranno spunti per possibili soluzioni.

La classificazione di pericolosità dei rifiuti richiede l'adozione di specifiche azioni volte alla gestione e allo smaltimento in sicurezza dei rifiuti, con un impatto significativo sui costi del soggetto produttore. I rifiuti sono definiti pericolosi se caratterizzati da almeno una delle 15 proprietà di pericolo (HPs) individuate dall’attuale quadro normativo o se contengono determinati inquinanti organici persistenti (POPs) oltre specifiche concentrazioni limite. In questo quadro, i rifiuti possono essere classificati in termini di pericolosità come "assolutamente non pericolosi", "assolutamente pericolosi" o come “codici a specchio” ovvero rifiuti per i quali è necessario un approfondimento analitico per l’attribuzione di eventuali proprietà di pericolo.

La registrazione è obbligatoria.

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