CULTURA

Torna il "Salotto musicale padovano" al Verdi

Ritorna in questo autunno 2021, dopo i rinvii e gli slittamenti dovuti all’emergenza sanitaria, il Salotto musicale padovano: cartellone promosso dalla Fondazione Musicale Omizzolo Peruzzi presso la Sala del Ridotto del Teatro Verdi di Padova,

L’aggettivo “padovano” sottolinea invece l’idea del “Salotto” di mantenere nella scelta dei repertori, volti a valorizzare la cameristica italiana a cavallo fra Otto e Novecento, la centralità del Veneto (in primis Padova e Venezia). Una linea programmatica che l’istituzione persegue affiancando la musica del pianista e compositore padovano Silvio Omizzolo (1905-1991) alla produzione italiana coeva e ai capolavori del repertorio europeo, cogliendo così le influenze che hanno avuto i grandi compositori d’oltralpe sul Novecento storico italiano. Mercoledì 13 ottobre alle ore 20.15 il Trio Rachmaninov di Alberto Boischio, pianoforte, Stefano Furini, violino, e Cecilia Barucca Sebastiani, violoncello, con un programma ricco di musica italiana culminante nella prima esecuzione assoluta di Mélpontes trio (2019/20): brano di Francesco Lanzillotta, direttore d’orchestra e compositore romano, considerato uno dei più interessanti direttori nel panorama musicale italiano, dedicato proprio al Trio Rachmaninov, «una composizione costruita su tre movimenti, ognuno dei quali vuol essere una descrizione in note del carattere dei tre esecutori per i quali è stata pensata».

Il concerto vede inoltre l’esecuzione della Sonata breve per violoncello e pianoforte (1970) di Omizzolo, scritta per l’amico avvocato e violoncellista dilettante Domenico Bressanin, con un’attenzione alle possibilità naturali dello strumento e al dialogo col pianoforte, di Ansietà per violino e pianoforte (1932) di Guido Alberto Fano, pezzo di notevole impegno virtuosistico, in bilico fra tonalità e atonalità, in “ansiosa” alternanza di dolce stasi e tesa ipercinesi, del Trio Serenata in tre tempi (1943) di Riccardo Zandonai, ultimo lavoro del compositore, una specie di libera serenata che risente del suo stato di salute e dei tragici momenti bellici, e, dopo l’anteprima di Lanzillotta, del Trio op. 70 n. 1 (1808) di Ludwig van Beethoven, denomitato “degli spiriti”, probabilmente perché Beethoven utilizza qui lo stesso tema che aveva precedentemente ideato per un coro di streghe da inserire in un Macbeth mai portato a termine.

Acquisto biglietti: biglietteria del Teatro Verdi
dal martedì al sabato ore 10-18.30
e un’ora prima di ogni concerto

vendita online su www.teatrostabileveneto.it
Telefono biglietteria: 049 87770213

 

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