Dopo diversi anni di inagibilità, con una cerimonia di inaugurazione su invito che si svolge lunedì 14 ottobre, l'Università di Padova restituisce nel suo splendore, dopo un recente restauro, il rinnovato Teatro anatomico “Morgagni”. E questo dono al personale docente e a studentesse e studenti, che qui potranno riprendere a svolgere le lezioni e gli studi di Anatomia patologica, avviene esattamente cento anni dopo l'inaugurazione del complesso edilizio anatomico.
Alla cerimonia intervengono, tra gli altri, Daniela Mapelli, rettrice dell'Università di Padova, Michele Tessarin, direttore sanitario Azienda Ospedale/Università Padova, Carlo Pellegrino, prorettore all’Edilizia, Angelo Paolo Dei Tos, presidente Scuola di Medicina, e Cristina Basso ordinaria di Anatomia patologica e direttrice della Unità Operativa Complessa Patologia Cardiovascolare a cui afferisce la diagnostica Autoptica dell’Azienda Ospedale.
Il Teatro anatomico Morgagni fu costruito a partire dal 17 luglio 1920 sui terreni dell'ex convento di San Mattia per volontà di Augusto Bonome, docente di anatomia patologica e batteriologia. I lavori del teatro si conclusero il 30 dicembre 1922, ma l'inaugurazione da parte di Giovanni Cagnetto, ordinario di anatomia patologica, avvenne solo il 1° febbraio 1924 quando furono ultimati anche i vicini istituti anatomici. Il nuovo teatro Morgagni fu formalmente dedicato ad Augusto Bonome dal suo allievo Cagnetto e il suo nome d'origine, successivamente ripristinato, in quello che è ancora oggi conosciuto come Teatro anatomico Morgagni.
Caratterizzato da una configurazione semicircolare e attrezzato con tecnologie moderne per l'epoca, ospitava fino a novantacinque persone ed era progettato sia per l'insegnamento che per la ricerca anatomo-patologica, enfatizzando così un approccio scientifico e laboratoriale.
Nella formazione medica, la partecipazione attiva delle studentesse e degli studenti di medicina nelle sale autoptiche durante il periodo universitario emerge come un elemento cruciale per la loro formazione, favorendo un precoce interesse non solo per coloro che sono attratti dall'anatomia patologica ma per tutti i futuri medici che necessitano di conoscere le strutture base delle malattie umane, fornendo una prospettiva olistica sulla comprensione del paziente. Il metodo clinico-patologico fondato da Giovanni Battista Morgagni, con il suo “De sedibus et causis morborum per anatomen indagatis”, è infatti ancora vivo, oggi, all'Università di Padova.
- QUANDO 14 OTTOBRE - ORE 12:00
- Istituto di Anatomia patologica Via A. Gabelli 59, Padova