CULTURA

Scienza e Arte: uova di seppia e graphic novel

Iniziamo dalla scienza, per poi concentrarci sui risultati della sua recente traduzione artistica. Partiamo dallo studio From Trap to Nursery. Mitigating the Impact of an Artisanal Fishery on Cuttlefish Offspring, condotto da Valentina Melli, Emilio Riginella, Marco Nalon, Carlotta Mazzoldi del dipartimento di Biologia dell'Università di Padova (Stazione Idrobiologica di Chioggia) e pubblicato su PlosOne nel 2014, grazie al quale è stata testata l'efficacia e l'idoneità di un esperimento pensato per mitigare l'impatto della pesca con trappole sulle uova di seppia nel Mare Adriatico settentrionale, attraverso il coinvolgimento diretto dei pescatori.

"Durante il periodo riproduttivo le seppie vengono verso costa e anche in laguna per deporre le loro uova -  spiega Carlotta Mazzoldi a Il Bo Live - Lavorando con i pescatori artigianali che posizionano le nasse da seppie e intervistandoli è emerso come le femmine, entrando nelle nasse, depongano molte uova sulle nasse che devono essere periodicamente ripulite. D'altra parte, questa è una tipologia di pesca tradizionale a basso impatto". E Mazzoldi continua: "Coinvolgendo i pescatori, dunque, è stata sviluppata una misura di mitigazione sperimentale per raccogliere facilmente almeno una parte delle uova, fornendo alle femmine un substrato alternativo: ricordando l'utilizzo dei rami di alloro, noi abbiamo utilizzato corde sia naturali che artificiali con ganci per poter essere facilmente prelevate. Le corde sono state utilizzate in mare da due pescatori. In media, l'uso di corde ci ha permesso di raccogliere circa il 24% delle uova messe poi a schiudere in laboratorio e in due siti naturali, all'interno della laguna e all'esterno. I tassi di schiusa più alti si sono registrati in laboratorio, in condizioni controllate".

Questo lavoro costituisce un esempio di collaborazione tra pescatori e ricercatori. A tal proposito, ripercorrendo tappe e risultati dello studio ed evidenziando l'eccezionale lavoro di squadra, Mazzoldi aggiunge: "I pescatori hanno un bagaglio di conoscenze, sviluppate in generazioni di vita in mare, che dovrebbero integrarsi con gli approcci scientifici propri del mondo della ricerca. L'incontro tra queste due realtà può portare a un'efficace collaborazione per sviluppare e adottare efficienti e condivise misure di tutela e conservazione".

Tradizionalmente chi praticava questo tipo di pesca inseriva nella nassa anche un ramoscello d'alloro che offriva alle femmine di seppia un buon supporto per le uova "Dalla parte delle seppie"

Ed ecco la notizia fresca che, oltre all'importanza del risultato ottenuto dai ricercatori, ci permette ancora una volta di osservare i risultati scaturiti dall'incontro tra scienza e arte. Recentemente, infatti, lo studio scientifico è stato "tradotto" in graphic novel da Ciaj Rocchi e Matteo Demonte su La Lettura del Corriere della Sera (#457, 30 agosto 2020) e nella video novel Dalla parte delle seppie (la versione animata che qui vi proponiamo) con la voce narrante di Andrea Pennacchi. Un modo creativo ed efficace per diffondere e divulgare la scienza. Rocchi e Demonte, accompagnando le parole di Telmo Pievani, per La Lettura hanno illustrato anche Il materiale che Dio non creò, quando Giulio Natta cambiò il mondo​​​​​​, nel 2019, e un articolo sull'intelligenza del polpo, nel 2018.

Video novel di Ciaj Rocchi e Matteo Demonte, con la voce di Andrea Pennacchi

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