SCIENZA E RICERCA

Agricoltura: una serra innovativa che “raddoppia” le fragole

L’aumento della popolazione a livello mondiale e le sfide poste dai cambiamenti climatici in atto rendono necessari sistemi agricoli sempre più sostenibili e produttivi, capaci di rispondere alle nuove esigenze. Tra le soluzioni possibili vi è la coltivazione in serra fuori suolo che permette di evitare la stanchezza del terreno. Il cosiddetto sistema “Up an Down”, in particolare, consente l’incremento dell’investimento colturale e della produzione al metro quadrato: rispetto ai sistemi tradizionali infatti consente un aumento della resa e un incremento del reddito, pur mantenendo la stessa superficie coperta e il medesimo investimento economico.  

Sofia Michieli, giovane ventiduenne laureata in Scienze e tecnologie agrarie all’università di Padova e ora studentessa al primo anno del corso di laurea magistrale, è tra i pochi imprenditori in Italia ad aver adottato questo sistema nella sua azienda. E questo le è valso il premio per l’innovazione Smau.

Riprese e montaggio di Elisa Speronello

Il sistema Up and Down, in sostanza, prevede una maggiore densità di piante – di fragole nell'azienda di Sofia – per unità di superficie, grazie all’impiego di due piani di coltivazione mobili, pareggiati in fase di coltivazione e sfasati durante l’esecuzione delle operazioni colturali, per consentire il transito del personale tra le file. Sofia sottolinea l’importanza della sostenibilità in agricoltura e non esclude anche la possibilità di fare sperimentazione in serra, unendo in questo modo gli studi universitari al lavoro.

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