IN ATENEO

Sindone, altre nuove prove biologiche

Il risultato, pubblicato sulla rivista di spettroscopia applicata Applied Spectroscopy, è stato ottenuto da un team internazionale composto da Jean-Pierre Laude, già direttore di ricerca allo Horiba Jobin-Yvon in Francia, un’azienda leader mondiale in tecnologie analitiche avanzate, e da Giulio Fanti del dipartimento di Ingegneria industriale dell'università di Padova.  Subito dopo il recente risultato pubblicato su Plos One Journal da ricercatori italiani del CNR in collaborazione con l'università di Padova dove la creatinina con ferritina è stata rilevata in prossimità di una macchia di sangue della Sindone, questo risultato, reso possibile dagli studi micro-spettrometrici, conferma che l'uomo avvolto nella Sindone è stato sottoposto a pesanti torture prima di una morte crudele.

La Santa Sindone conservata a Torino dal 1578 è ritenuta da molti il lenzuolo in cui il corpo di Gesù di Nazareth è stato avvolto dopo la sua morte per crocifissione ed è stata oggetto di numerose indagini tecnico-scientifiche. 

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