Fabbrica Alta, Schio. Foto: G.L. Fontana
Il recupero dell’industrial heritage è diventato una delle leve strategiche per il rilancio culturale di città e territori e per nuovi programmi di rigenerazione urbana, con l'obiettivo di valorizzare i beni lasciati dalla civiltà industriale per restituirli al pubblico come patrimonio culturale collettivo. Ne parliamo con Giovanni Luigi Fontana, docente di storia dell'economia presso l'università di Padova.
Ascolta l'intervista a Giovanni Luigi Fontana
Quella del recupero e della valorizzazione del patrimonio industriale è una scommessa sotto vari punti di vista: politico, economico, sociale e anche scientifico. Per questo l’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale – AIPAI organizza dal 25 al 27 al ottobre a Venezia, Piazzola sul Brenta e Padova gli Stati generali del patrimonio industriale, per discutere insieme sulle nuove sfide ma anche dei nuovi e stimolanti spazi per la creatività e la progettualità in un settore che si avvia ad essere sempre più determinante, non solo per la gestione del territorio ma anche per il turismo.