Una illustrazione tratta dal libro "Il mistero dell'anatomista" di Luisa Mattia e Marco Brancato (Carthusia edizioni)
Si può raccontare a un bambino, senza terrorizzarlo, la storia vera di un professore di anatomia? Come si può descrivere quella branca della medicina che studia i corpi degli esseri viventi partendo dalla dissezione dei cadaveri? In un racconto per ragazzi si possono inserire oggetti "inquietanti" come piccole mannaie, coltelli affilati e altri arnesi usati per tagliare, rompere e segare? La risposta è sì: si può fare, nel nome della scienza e della conoscenza, mettendoci attenzione e cura, trovando le parole giuste da accompagnare con illustrazioni e schede di approfondimento che permettano di esplorare e comprendere anche le storie più "adulte" e, quindi, più complesse.
Dopo le prime due pubblicazioni dedicate a Galileo e Massimilla Baldo Ceolin (Milla), il terzo libro della collana Storie libere, realizzata da Carthusia edizioni in collaborazione con l'Università di Padova, dal titolo Il mistero dell'anatomista, scritto da Luisa Mattia e illustrato da Marco Brancato, è dedicato ad Andrea Vesalio, scienziato e professore di anatomia che, proprio a Padova, rivoluzionò lo studio del corpo umano.
La storia di un uomo realmente esistito, Vesalio appunto, nato a Bruxelles nel 1514 in una famiglia di medici e farmacisti, incrocia quella inventata di due giovani brillanti e curiosi, Menego e Gemma, cercando l'equilibro tra realtà e fantasia e trovando nelle pagine di approfondimento, in chiusura del libro, tutte le risposte storiche e scientifiche legate alla figura di Vesalio, ai suoi studi padovani e all'epoca in cui visse.
Menego è un giovane artista, il pupillo di Tiziano Vecellio, inviato a Padova per diventare, dapprima, l'assistente dell'artista Jan van Calcar e poi passato ad assistere Andrea Vesalio (inizialmente opponendosi, per paura), con il compito di disegnare, per lui, il corpo umano. "Per me, disegnerai. Jan, che ho conosciuto e apprezzo molto, mi ha assicurato che tu hai una mano precisa e sei capace di grande disciplina nel disegno [...] Sto elaborando un'opera in sette libri sull'anatomia umana".
La collana si inserisce nel programma di iniziative per gli 800 anni che l'Università di Padova festeggerà nel 2022 e, per l'occasione, sceglie di raccontare ai ragazzi le esistenze di "uomini e donne dal pensiero rivoluzionario, di vere e proprie anime nuove, anticipatrici dei tempi, di anticonformisti spesso ostacolati e incompresi perché arrivati 'troppo presto' - si legge nel libro - Se oggi per tutti è ovvio che la Terra giri intorno al Sole o che le donne abbiano il diritto di studiare, a lungo non è stato così. Solo grazie a chi si è battuto per affermare idee che all'inizio sembravano inaccettabili, il mondo è come lo conosci oggi".
I ragazzi vengono così informati, ma soprattutto resi consapevoli e responsabili delle proprie azioni: "Riscoprendo le storie di questi personaggi straordinari, capirai che i cambiamenti del futuro dipendono dal coraggio di ognuno di noi [...] scoprirai che anche loro, come tutti, avevano passioni, debolezze, affetti e paure, e solo grazie alla loro determinazione e alla capacità di credere nelle proprie intuizioni hanno saputo rivoluzionare il mondo". Parole, queste, che piacerebbero sicuramente a Greta Thunberg.
Ecco allora che la storia di Vesalio, di uno scienziato che dissezionava cadaveri per scoprire i segreti del corpo umano, supera gli ostacoli e i dubbi legati a un argomento delicato e quindi difficile da comunicare ai più piccoli, puntando sulle illustrazioni e una storia accattivante, in cui la scienza incontra l'arte, e con un mistero da risolvere.
"Per sapere com'è fatto il corpo di un uomo non conosco altro modo che dissezionarlo, osservare con attenzione, descrivere ciò che vedo e spiegarlo con chiarezza a chi apprezza il sapere - spiega Vesalio al giovane Menego, terrorizzato di fronte al cadavere nello studio del dottore -. Tu sei un artista, ragazzo. Io sono uno studioso. Tu guardi la bellezza del creato che si mostra in superficie. Io cerco la verità della natura dentro i corpi degli uomini. Ciò che io indago, tu puoi rappresentarlo con l'eccellenza del disegno. Ciò che io descrivo con le parole, tu puoi renderlo visibile. Insieme possiamo fare un ottimo lavoro".
“ Si chiamava Vesalio, Andrea Vesalio, e faceva il medico. "Insegno anche allo Studio della città. Anatomia e chirurgia", specificò Da "Il mistero dell'anatomista"