SCIENZA E RICERCA

Venezia: le acque della laguna tornano trasparenti

La natura si sta riprendendo Venezia. E’ questa la frase che più spesso si legge in diversi video pubblicati nei social network. Video diventati virali che mostrano effettivamente una Venezia diversa, una città mai vista, in cui i canali sono limpidi ed in cui nuotano banchi di pesci.

Le immagini sono senza dubbio particolari e quando si parla di Venezia tutto viene amplificato dalla sua unicità. E’ utile però capire cosa sta succedendo alla laguna ed i motivi per cui i canali sembrano più “puliti”. 

Per farlo abbiamo contattato Andrea D’Alpaos, docente di Geoscienze dell’università di Padova e studioso proprio della laguna di Venezia e dei suoi fondali. 

Professore D’Alpaos, oggi a Venezia c’è calma piatta, come mai i suoi canali sono così limpidi?

Come ha detto lei Venezia città è meno vissuta e questo ha delle conseguenze anche positive. Uno dei motivi che immediatamente vengono in mente è la riduzione del moto ondoso prodotto dai natanti. Questo è un problema importante quando la città è a pieno regime. Ci sono quindi una serie di motivi che portano i canali di Venezia ad essere più limpidi.

Prof. D’Alpaos, lei ha parlato di “moto ondoso” che, come abbiamo già detto, è uno dei problemi principali di Venezia a pieno regime. Ora che anche il moto ondoso si è placato e le acque sono più limpide ci sembra tutto diverso: possiamo però parlare di acque meno inquinate?

Questa è una bella domanda. Forse è un salto un po’ troppo alto dire che le acque sono meno inquinate. Sicuramente, se non ci sono battelli e barche in movimento, si riduce la sollecitazione dei fondali, si riduce la quantità di idrocarburi rilasciati nelle acque di Venezia, si riducono le acque reflue scaricate nei canali. Più in generale, parlando della laguna, il moto ondoso provocato dalle grandi navi ha un effetto importante sulla morfologia lagunare, ho visto però confronti di immagini satellitari prima e dopo il blocco dalle quali sono state tratte considerazioni e conclusioni che forse sono un po’ affrettate. Ovviamente infatti, la quantità di sedimenti che genera la torbidità è anche legata al moto ondoso generato dal vento.

Professore, le acque ora sono più calme e sono più limpide. Questo però cosa comporterà per il futuro della laguna? Cambierà qualcosa o è un fattore solo visivo più che morfologico?

Io purtroppo credo che sia un fattore più visivo che morfologico. Possiamo aver diminuito l’effetto del moto ondoso in questo periodo ma è difficile pensare che questo effetto si mantenga nel tempo. Quando ricominceranno le attività ricomincerà anche ad essere importante il traffico nautico e gli effettti continueranno a svilupparsi. Noi da tempo studiamo gli effetti antropici sulle morfologie lagunari e sappiamo che la laguna è in forte erosione ed uno di questi effetti è legato anche all’attività antropica. 

Prof. D’Alpaos, c’è mai stata, da quando studiate la laguna, una situazione simile a quella attuale, con un blocco pressoché totale delle imbarcazioni?

Che io ricordi no, non c’è mai stata una condizione come questa. E’ un evento particolare i cui effetti possono essere studiati ed osservati.

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