SCIENZA E RICERCA

Impronte digitali: adulti e bambini sono diversi

Pochi sanno che le impronte digitali dei bambini rimangono su una superficie per un tempo decisamente inferiore rispetto a quelle degli adulti e perciò è molto difficile riconoscerle. Il cosiddetto potere di permanenza di una impronta risiede nel tipo e nella quantità di sostanze oleose presenti sulla pelle e, nella fattispecie, nelle mani. Questa scoperta viene da un gruppo di ricercatori del Brookhaven  National Laboratory grazie all'impiego di fasci di radiazione infrarossa generati da una potente sorgente di luce di sincrotrone installato nello stesso laboratorio. La pelle produce il cosiddetto sebo, ovvero una sostanza a componente oleosa che può contenere anche dei minuscoli residui di pelle.

Analizzando una serie di impronte di padri di età tra i 35 e i 45 anni e dei relativi figli (tra i 7 e 10 anni) per quattro settimane consecutive, è  stata dimostrata la possibilità di mappare la posizione e il "make-up" della pelle e del sebo: il risultato di questa ricerca ha evidenziato come dopo quattro settimane le impronte degli adulti rimangono invariate e quindi perfettamente riconoscibili mentre quelle dei figli man mano svaniscono. Il motivo di questa differenza risiede nella diversità della composizione del sebo in età infantile. Negli adulti infatti il sebo presenta una concentrazione di lipidi stabili che difficilmente sublimano o evaporano. Nei bambini, invece, è stata osservata una maggiore concentrazione di lipidi meno stabili (come il colesterolo) la cui catena si rompe più facilmente causando una più facile rimozione. Questa diversa composizione chimica è uno strumento accurato per identificare l'età anagrafica delle persone che lasciano delle impronte.

Questa notizia forse non sarà di grande aiuto alle mamme assillate dalle impronte dei propri pargoli sui vetri di casa, perché il tempo di permanenza delle impronte rimane comunque di qualche settimana. Di certo invece rappresenterà un notevole aiuto nelle pratiche forensi e nelle ricostruzioni delle scene di crimine.

 

C.S.

 

© 2018 Università di Padova
Tutti i diritti riservati P.I. 00742430283 C.F. 80006480281
Registrazione presso il Tribunale di Padova n. 2097/2012 del 18 giugno 2012