Prende il via giovedì 13 aprile il ciclo di tre incontri che l’Accademia Olimpica dedica alla biodiversità.
Il primo appuntamento, vuole offrire un’informazione generale su questo tema, tra i capisaldi dell’impegno internazionale per la salvaguardia dell’ecosistema che ha il proprio fulcro nell’Agenda 2030.
Ospiti dell'evento Alessandro Minelli, docente Unipd che offre una panoramica sulla biodiversità in Italia relativamente a flora e fauna terrestri; Silvio Scortegagna, docente Unipd che propone un focus sulla flora nel Veneto; Antonio Dal Lago, che concentrerà il suo intervento sul ruolo dei musei per la conoscenza della biodiversità.
L’incontro è aperto da un saluto del presidente dell’Accademia, Giovanni Luigi Fontana, ed è coordinato da Giustino Mezzalira, presidente della Classe di Scienze e tecnica.
Il ciclo di incontri prosegue, sempre nell’Odeo dell’Olimpico con inizio alle 17, l’11 maggio per parlare delle minacce alla biodiversità e l’8 giugno per discutere della sua conservazione (con gli accademici Domenico Patassini, Paolo Mietto e Paolo Fontana).
Prende il via giovedì 13 aprile il ciclo di tre incontri che l’Accademia Olimpica dedica alla biodiversità.
Il primo appuntamento, vuole offrire un’informazione generale su questo tema, tra i capisaldi dell’impegno internazionale per la salvaguardia dell’ecosistema che ha il proprio fulcro nell’Agenda 2030.
Ospiti dell'evento Alessandro Minelli, docente Unipd che offre una panoramica sulla biodiversità in Italia relativamente a flora e fauna terrestri; Silvio Scortegagna, docente Unipd che propone un focus sulla flora nel Veneto; Antonio Dal Lago, che concentrerà il suo intervento sul ruolo dei musei per la conoscenza della biodiversità.
L’incontro è aperto da un saluto del presidente dell’Accademia, Giovanni Luigi Fontana, ed è coordinato da Giustino Mezzalira, presidente della Classe di Scienze e tecnica.
Il ciclo di incontri prosegue, sempre nell’Odeo dell’Olimpico con inizio alle 17, l’11 maggio per parlare delle minacce alla biodiversità e l’8 giugno per discutere della sua conservazione (con gli accademici Domenico Patassini, Paolo Mietto e Paolo Fontana).