Scienza e Ricerca

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La politica degli artefatti: l’IA e la moralizzazione delle tecnologie

In un'epoca in cui l'intelligenza artificiale è sempre più diffusa, è necessario porre (e porsi) il problema delle possibili conseguenze che le sue applicazioni hanno sulle nostre società. Nell’ambito dell’insegnamento Saperi di genere ed etica nell’intelligenza artificiale, afferente alla laurea in Ingegneria Informatica del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, è stato organizzato un ciclo di seminari con l’obiettivo di approfondire le relazioni tra tecnologie digitali, etica e saperi di genere, di particolare attualità e portata sia dal punto di vista sociale che tecnico-scientifico.

In questo ambito, il 5 aprile Viola Schiaffonati (Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria, Politecnico di Milano) tiene un intervento su "La politica degli artefatti: l’IA e la moralizzazione delle tecnologie".

La partecipazione è riservata a studentesse, studenti e personale dell’Università di Padova.

L'ingresso è libero con accesso consentito fino a esaurimento dei posti.

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Aula Magna del Dipartimento di Ingegneria dell’informazione
Via Gradenigo 6/b 35131 - Padova

In un'epoca in cui l'intelligenza artificiale è sempre più diffusa, è necessario porre (e porsi) il problema delle possibili conseguenze che le sue applicazioni hanno sulle nostre società. Nell’ambito dell’insegnamento Saperi di genere ed etica nell’intelligenza artificiale, afferente alla laurea in Ingegneria Informatica del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, è stato organizzato un ciclo di seminari con l’obiettivo di approfondire le relazioni tra tecnologie digitali, etica e saperi di genere, di particolare attualità e portata sia dal punto di vista sociale che tecnico-scientifico.

In questo ambito, il 5 aprile Viola Schiaffonati (Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria, Politecnico di Milano) tiene un intervento su "La politica degli artefatti: l’IA e la moralizzazione delle tecnologie".

La partecipazione è riservata a studentesse, studenti e personale dell’Università di Padova.

L'ingresso è libero con accesso consentito fino a esaurimento dei posti.