Scienza e Ricerca

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La vita e la storia lungo il Piovego

Nell'ambito degli incontri organizzati per "Portello Segreto", Giovanni Zanetti accompagna alla scoperta della storia che ha reso attiva la zona del Piovego e della vita che ha animato il Portello.

Il Piovego, canale lungo poco più di 10 km e scavato nel 1209, che collega Padova al naviglio Brenta e quindi la laguna e Venezia, ha rappresentato sino ai tempi nostri la via d’acqua più importante e trafficata dell’entroterra veneto. Lungo di esso confluiva gran parte delle merci e dei passeggeri diretti o provenienti  da Venezia. Il canale perciò ha rappresentato per secoli l’arteria principale di collegamento quando ancora al trasporto su barca non esistevano valide alternative, visto il pessimo stato delle strade e le ferrovie ancora di là da venire.

Il Portello, borgo orientale di Padova, cresciuto lungo il Piovego grazie alla navigazione interna, ha rappresentato una sorta di biglietto da visita della città del Santo, come l’area delle Zattere costituiva la ‘porta’ principale d’ingresso di Venezia, prima della costruzione del primo ponte ferroviario translagunare di metà Ottocento. Così a Portello sono sorti palazzi e ville di rappresentanza di casati facoltosi e nello stesso tempo luogo di insediamento di famiglie dedite a mestieri legati all’acqua, in particolare barcaioli e facchini. Qui infatti facevano capo i servizi di trasporto merci e di persone lungo il Bacchiglione sino a Vicenza e lungo il Brenta, vedi il  caso del famoso burchiello di goldoniana memoria.

Partecipazione libera, su iscrizione.

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Nell'ambito degli incontri organizzati per "Portello Segreto", Giovanni Zanetti accompagna alla scoperta della storia che ha reso attiva la zona del Piovego e della vita che ha animato il Portello.

Il Piovego, canale lungo poco più di 10 km e scavato nel 1209, che collega Padova al naviglio Brenta e quindi la laguna e Venezia, ha rappresentato sino ai tempi nostri la via d’acqua più importante e trafficata dell’entroterra veneto. Lungo di esso confluiva gran parte delle merci e dei passeggeri diretti o provenienti  da Venezia. Il canale perciò ha rappresentato per secoli l’arteria principale di collegamento quando ancora al trasporto su barca non esistevano valide alternative, visto il pessimo stato delle strade e le ferrovie ancora di là da venire.

Il Portello, borgo orientale di Padova, cresciuto lungo il Piovego grazie alla navigazione interna, ha rappresentato una sorta di biglietto da visita della città del Santo, come l’area delle Zattere costituiva la ‘porta’ principale d’ingresso di Venezia, prima della costruzione del primo ponte ferroviario translagunare di metà Ottocento. Così a Portello sono sorti palazzi e ville di rappresentanza di casati facoltosi e nello stesso tempo luogo di insediamento di famiglie dedite a mestieri legati all’acqua, in particolare barcaioli e facchini. Qui infatti facevano capo i servizi di trasporto merci e di persone lungo il Bacchiglione sino a Vicenza e lungo il Brenta, vedi il  caso del famoso burchiello di goldoniana memoria.

Partecipazione libera, su iscrizione.