Scienza e Ricerca
Non solo ferro e nichel nel nucleo terrestre
Il nucleo interno terrestre potrebbe essere composto non solo da ferro e nichel, come si è pensato finora. A far avanzare questa ipotesi è uno studio pubblicato recentemente su "Science" da un gruppo di ricercatori della Australian National University di Canberra, dal titolo Shear properties of Earth’s inner core constrained by a detection of J waves in global correlation wavefield.
Gli scienziati si sono concentrati sulle onde S che, insieme alle onde P, si sviluppano durante i terremoti. Le prime sono più lente delle seconde e non sono in grado di attraversare i liquidi. I ricercatori, utilizzando un nuovo metodo di misura, hanno monitorato le onde S dopo grandi eventi sismici, e hanno verificato che dentro al nucleo interno queste onde si propagano a una velocità significativamente minore di quella supposta fino ad oggi.
Questo porta con sé delle conseguenze. Innanzitutto, come si è detto, il nucleo interno terrestre non può essere composto solo da ferro e nichel: potrebbe esservi anche silicio, come suppongono gli australiani, o delle “tasche” di fluido che potrebbero influenzare la velocità delle onde sismiche S.
Oppure, aggiungo, potremmo scoprire che all’interno del nucleo insieme al ferro è presente anche idrogeno che spinge a chiederci: l’idrogeno esiste fin dalla formazione della Terra o si è formato dopo?