Su deliberazione del consiglio del collegio docenti del corso di dottorato in Giurisprudenza, viene conferito il diploma di dottorato ad honorem in Giurisprudenza ad Antonio Tizzano, professore emerito di diritto dell'Unione europea presso l'Università La Sapienza di Roma e vicepresidente emerito della Corte di Giustizia dell'Unione europea.
Il titolo viene conferito allo studioso "per lo straordinario ruolo che ha svolto nel favorire l'integrazione europea attraverso il diritto. Antonio Tizzano è, a livello europeo, uno dei giuristi più influenti proprio nel campo che ha stravolto, nella teoria come nella pratica, l'idea consolidata secondo cui il diritto vive essenzialmente nelle dimensioni nazionali. Accanto al suo mai cessato impegno di studioso e di maestro, ha inciso in maniera eccezionale sullo sviluppo dell'ordinamento dell'Unione nei 18 anni in cui è stato membro della Corte di Giustizia. In particolare, ha contribuito in maniera decisiva al riconoscimento della dimensione autonoma di quell'ordinamento, al rafforzamento in esso della tutela dei diritti degli individui, anche tramite la collaborazione tra giurisdizioni nazionali e Corte di Giustizia, all'effettività dei valori più alti su cui è fondato il sistema comune, anche contro le resistenze di stati membri recalcitranti”.
Antonio Tizzano è il cittadino italiano che più a lungo ha ricoperto le più alte funzioni di membro della Corte di giustizia, prima come avvocato generale (2000-2006), poi come giudice (2006-2018) e, in quel ruolo, presidente di sezione dal 2009 e infine vicepresidente della Corte dal 2015.
Nel corso della cerimonia, lo studioso tiene una lectio magistralis.
La capienza della sala è esaurita ma è possibile seguire l'evento in diretta streaming video.
La cerimonia si tiene in apertura del convegno "Il diritto dell'Unione Europea nei rapporti tra ordinamenti", organizzato dall'Associazione italiana studiosi di diritto dell'Unione Europea - AISDUE, della quale Tizzano è presidente.
- QUANDO 2 NOVEMBRE - ORE 10:00
- Aula Magna di Palazzo del Bo solo online per il pubblico