Cultura

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Geografie del controllo nella scena audiovisiva contemporanea

Venerdì 11 novembre, presso la Meeting Room della Biblioteca Beato Pellegrino, viene presentato il volume "Geografie del controllo nella scena audiovisiva contemporanea", di Laura Cesaro. Il volume è lo sviluppo di una ricerca di dottorato dell'autrice e la pubblicazione è sostenuta dal Dipartimento dei Beni Culturali - Università degli Studi di Padova.

In questa sede, l'autrice dialoga con Rossella Catanese (Università degli Studi della Tuscia) e Miriam De Rosa (Università Ca' Foscari, Venezia).

Laura Cesaro, dottoressa di ricerca presso l’Università degli Studi di Padova, è stata assegnista presso l’Università degli Studi di Udine per il PRIN “Modi, memorie e culture della produzione cinematografica italiana (1949–1976)”; attualmente è docente di Teorie e tecniche della comunicazione di massa presso l'Università degli Studi di Padova.
Si è occupata di ricerche d’archivio e di lavori storiografici sulle pratiche produttive, nonché sulla storia della serialità. Le sue ricerche fanno riferimento all’impatto dei regimi scopici sollecitati dalle nuove tecnologie sulle estetiche, sulle pratiche e sugli immaginari contemporanei. Tra le direttrici di elaborazione, le prospettive visuali connesse alle mappature del territorio, comprese le applicazioni nella promozione di siti culturali, gli ambienti immersivi nei campi del videomapping e della realtà aumentata.

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Meeting Room della Biblioteca Beato Pellegrino

Venerdì 11 novembre, presso la Meeting Room della Biblioteca Beato Pellegrino, viene presentato il volume "Geografie del controllo nella scena audiovisiva contemporanea", di Laura Cesaro. Il volume è lo sviluppo di una ricerca di dottorato dell'autrice e la pubblicazione è sostenuta dal Dipartimento dei Beni Culturali - Università degli Studi di Padova.

In questa sede, l'autrice dialoga con Rossella Catanese (Università degli Studi della Tuscia) e Miriam De Rosa (Università Ca' Foscari, Venezia).

Laura Cesaro, dottoressa di ricerca presso l’Università degli Studi di Padova, è stata assegnista presso l’Università degli Studi di Udine per il PRIN “Modi, memorie e culture della produzione cinematografica italiana (1949–1976)”; attualmente è docente di Teorie e tecniche della comunicazione di massa presso l'Università degli Studi di Padova.
Si è occupata di ricerche d’archivio e di lavori storiografici sulle pratiche produttive, nonché sulla storia della serialità. Le sue ricerche fanno riferimento all’impatto dei regimi scopici sollecitati dalle nuove tecnologie sulle estetiche, sulle pratiche e sugli immaginari contemporanei. Tra le direttrici di elaborazione, le prospettive visuali connesse alle mappature del territorio, comprese le applicazioni nella promozione di siti culturali, gli ambienti immersivi nei campi del videomapping e della realtà aumentata.