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Il mare che cambia, da Giuseppe Olivi ai giorni nostri

In occasione delle celebrazioni per gli 800 anni dell'Università di Padova il Centro Studi per le sfide ambientali organizza una mostra che, all'esposizione di fotografie affianca una collezione storica museale in un percorso espositivo che affronta il tema dei cambiamenti delle specie e degli habitat marini e lagunari come conseguenza degli impatti antropici.

La mostra rientra nella rassegna “800 anni di ambiente a Unipd” dedicata alle grandi sfide ambientali tra passato, presente e futuro.

Oltre alla mostra, è possibile visitare gratuitamente la mostra e il Museo Giuseppe Olivi a Chioggia.

Il Museo Giuseppe Olivi permette di osservare da vicino molti organismi marini adriatici, di conoscerne meglio le caratteristiche e l’ambiente di vita. Sala dopo sala la collezione, i pannelli espositivi e le postazioni multimediali introducono i visitatori a temi quali la perdita di biodiversità, la fragilità degli ecosistemi e la vulnerabilità delle specie. Il percorso conduce inevitabilmente ad interrogarsi sul rapporto tra uomo e mare, tra tradizione ed innovazione, tra ieri ed oggi.

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Museo di Zoologia Adriatica Giuseppe Olivi a Palazzo Grassi
Riva Canal Vena 1281 - Calle Grassi Naccari - Chioggia (VE)

In occasione delle celebrazioni per gli 800 anni dell'Università di Padova il Centro Studi per le sfide ambientali organizza una mostra che, all'esposizione di fotografie affianca una collezione storica museale in un percorso espositivo che affronta il tema dei cambiamenti delle specie e degli habitat marini e lagunari come conseguenza degli impatti antropici.

La mostra rientra nella rassegna “800 anni di ambiente a Unipd” dedicata alle grandi sfide ambientali tra passato, presente e futuro.

Oltre alla mostra, è possibile visitare gratuitamente la mostra e il Museo Giuseppe Olivi a Chioggia.

Il Museo Giuseppe Olivi permette di osservare da vicino molti organismi marini adriatici, di conoscerne meglio le caratteristiche e l’ambiente di vita. Sala dopo sala la collezione, i pannelli espositivi e le postazioni multimediali introducono i visitatori a temi quali la perdita di biodiversità, la fragilità degli ecosistemi e la vulnerabilità delle specie. Il percorso conduce inevitabilmente ad interrogarsi sul rapporto tra uomo e mare, tra tradizione ed innovazione, tra ieri ed oggi.