Il terzo evento che celebra i cento anni della psicologia padovana è dedicato alla figura di Silvia De Marchi (1897-1936), tra le prime donne laureate in Italia con una tesi in psicologia sperimentale, discussa presso l’Università di Padova con Vittorio Benussi. Silvia De Marchi può essere annoverata anche tra le pioniere europee nello studio della mente.
Nel corso dell'incontro, a presentare le ricerche di Silvia De Marchi e Leila Schneps (Università La Sorbona, Parigi), pronipote della De Marchi, matematica e scrittrice di fama internazionale. Intervengono inoltre Silvana Badaloni (Università di Padova), Sonia Mele (Università di Verona), Tiziana Metitieri (AOU Anna Meyer, Firenze) e Konstantinos Priftis (Università di Padova).
Inoltre, viene riproposto l’esperimento di Silvia De Marchi cento anni dopo: una prova empirica del suo lavoro del 1929 in cui vengono coinvolti i partecipanti all'incontro.
L'iniziativa dà anche l’opportunità di offrire uno sguardo sul ruolo della donna nel mondo accademico di allora e di oggi.
La partecipazione è libera, fino ad esaurimento posti.
Il terzo evento che celebra i cento anni della psicologia padovana è dedicato alla figura di Silvia De Marchi (1897-1936), tra le prime donne laureate in Italia con una tesi in psicologia sperimentale, discussa presso l’Università di Padova con Vittorio Benussi. Silvia De Marchi può essere annoverata anche tra le pioniere europee nello studio della mente.
Nel corso dell'incontro, a presentare le ricerche di Silvia De Marchi e Leila Schneps (Università La Sorbona, Parigi), pronipote della De Marchi, matematica e scrittrice di fama internazionale. Intervengono inoltre Silvana Badaloni (Università di Padova), Sonia Mele (Università di Verona), Tiziana Metitieri (AOU Anna Meyer, Firenze) e Konstantinos Priftis (Università di Padova).
Inoltre, viene riproposto l’esperimento di Silvia De Marchi cento anni dopo: una prova empirica del suo lavoro del 1929 in cui vengono coinvolti i partecipanti all'incontro.
L'iniziativa dà anche l’opportunità di offrire uno sguardo sul ruolo della donna nel mondo accademico di allora e di oggi.
La partecipazione è libera, fino ad esaurimento posti.