SOCIETÀ
La lettura salvata dai piccoli
Si chiude oggi Tempo di libri. La seconda edizione della fiera internazionale dell’editoria di Milano ha presentato una fotografia delle tendenze di lettura degli italiani. Lo scarso interesse verso i libri aumenta con l’età -a dircelo è l’Istat- ma con buona probabilità a salvarci saranno i bambini, che si dimostrano invece appassionati lettori. Una ricerca condotta dall’osservatorio dell’Aie, Associazione italiana editori, in collaborazione con Pepe research, in occasione della fiera milanese, si è concentrata proprio sui piccoli lettori fino ai 13 anni, fascia d’età che ancora sembra “resistere” e regalare speranza in un quadro desolante, popolato da non lettori adulti che attribuiscono la colpa alla mancanza di tempo (sapendo forse di mentire).
Ai bambini invece piace leggere, e tanto. Quasi 7 su 10, il 69% degli 0-13enni, apprezzano i libri più della media e sono l'82% quelli che, nei dodici mesi precedenti, hanno sfogliato un albo illustrato, letto un libro di carta o tattile, un e-book, un audiolibro, usato un’app a contenuto editoriale. Il 59% dei bambini da 0 a 3 anni legge, o meglio manipola libri tattili, libri attivi, pop-up, media che sale al 92% di quelli tra i 4 e i 6 anni, per poi iniziare a calare: 91% tra 7 e 9, l’88% tra i 10-14enni. Il bambino ricerca una prima autonomia nella lettura già tra i 4 e i 6 anni (il 3%), tra i 7 e i 9 anni l’indipendenza raggiunge il 33% fino a esplodere all’84% tra i 10-13enni.
Se le bambine preferiscono i libri di carta (li scelgono il 77% delle bambine e il 75% dei maschi), il 19% dei maschi utilizza le app, mentre le ragazze si fermano al 9%. Gli e-book sono letti dal 13% dei maschi e dal 9% delle femmine (in generale, senza distinzione, crescendo, la lettura di e-book aumenta fino a raggiungere il 25% dei 10-13enni). La tecnologia fa parte della vita dei più piccoli: otto bambini su dieci tra i 7 e i 9 anni utilizza lo smartphone e, di questi, il 32% lo fa già da solo. L’indipendenza è ancora maggiore tra i 10 e i 13 anni, fascia d’età in cui il 91% dei bambini usa lo smartphone, e di questi il 79% lo fa in completa autonomia. Percentuali che non dovrebbero stupire se si considera che, oggi, quasi un genitore su tre (31%) acquista oggetti tecnologici per la casa soprattutto per i figli.
In questo quadro, ci si chiede quale sia il ruolo degli adulti: genitori e insegnanti sono chiamati ad accompagnare bambini e ragazzi nel loro percorso di crescita culturale. Ecco allora qualche numero: quasi sei bambini su dieci (59%) legge i libri con gli adulti. La presenza dei genitori è ovviamente più forte soprattutto tra i più piccoli: tra i 4 e i 6 anni leggono insieme a un adulto quasi la totalità dei bambini (97%), percentuale che si riduce al 79% appena il bambino acquisisce le prime competenze alfabetiche e inizia a esercitare pienamente la sua autonomia tra i 7 e i 9 anni. La maggioranza dei bambini legge insieme alla mamma (59%) o con entrambi i genitori (34%). Meno incisiva risulta invece la figura dell’insegnante: un bambino su due tra i 7 e i 13 anni non legge libri suggeriti dai docenti, esclusi ovviamente quelli scolastici. Si tratta del 52% dei bambini, percentuale che sale al 64% tra i 7-9 anni. Sono le età in cui i bambini preferiscono scegliere i libri da soli (per il 54%) o con i genitori (43%).
La lettura sembra essere, dunque, nelle mani dei più piccoli. Ad accorgersene sono in molti e da tempo: ai giovani lettori il mercato editoriale dedica sempre più attenzione, tra carta e universo digitale, tra tradizione e futuro. Il 26 marzo prossimo si aprirà la 55esima edizione della Bologna children’s book fair, la fiera internazionale dell’editoria per bambini e ragazzi (fino al 29 marzo), evento di riferimento per chi si occupa dei contenuti dedicati ai più piccoli (editori, autori, illustratori, agenti letterari, distributori, insegnanti, traduttori) con oltre 20.000 metri quadrati, 1.300 espositori provenienti da oltre 75 Paesi del mondo e 26.000 professionisti del settore che ogni anno raggiungono i padiglioni di BolognaFiere. Quest’anno il paese ospite sarà la Cina, con la delegazione editoriale più numerosa: più di 300 persone in rappresentanza di oltre 90 editori cinesi e circa 3000 titoli presentati.
F.Boc.