Foto: Oreste Fiorenza Ministero dell'Interno

Come vuole la tradizione il giorno di Ferragosto è uno di quei momenti in cui, chi può, si dedica all'ozio ed ai primi bilanci annuali. Come un novello Augusto (la denominazione Ferragosto deriva proprio dalla locuzione latina Feriae Augusti, cioè riposo di Augusto) anche il Viminale, proprio il 15 di agosto di ogni anno, stila un bilancio sul lavoro fatto negli ultimi 12 mesi.

Andando ad analizzare i dati che escono dal dossier, soprattutto in materia di immigrazione, la tendenza vista nei primi sei mesi del 2018 sembra confermarsi. Gli sbarchi sulle coste italiane infatti, dal 1 agosto 2017 al 31 luglio 2018 sono diminuiti del 76,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In tutto infatti sono arrivate  42.700 persone, contro le 182.887 sbarcate un anno fa. 

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Il 65% delle navi sbarcate nell'ultimo anno sulle coste italiane proveniva dalla Libia (28.161 persone). Al secondo posto, ma con una percentuale nettamente inferiore c'è la Tunisia che dal 1 agosto 2017 a fine luglio 2018 ha visto partire, con direzione Italia,  6.725 persone. Dei 42.700 migranti però, una buona fetta (4.747) sono stati infine rintracciati a terra.

La nazionalità di provenienza però, spesso non corrisponde al paese di partenza. Coloro che si sono dichiarati libici infatti, sono stati solamente 849, cioè il 2% degli sbarchi. Le persone giunte in Italia si sono dichiarate per la maggior parte tunisine (8.628 persone), eritree (4.586 persone) e nigeriane (3.089 persone). 

Un dato su cui focalizzare l'attenzione è anche quello delle richieste di asilo nel nostro Paese. Come gli sbarchi, anche questo tipo di richiesta è sensibilmente diminuito, ma con una percentuale nettamente inferiore. Mentre gli arrivi sono stati più del 76% in meno, nell'ultimo anno le richieste di asilo sono state in tutto 82.782, cioè il 43% in meno rispetto allo stesso periodo di un anno fa.

Infine gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia sono, al 31 luglio 2018, 4.116.721, con un aumento di poco più di 86mila persone in un anno.