SCIENZA E RICERCA

“Un eroe intellettuale”: E.O. Wilson, colui che ha risvegliato la nostra “biofilia”

Il 26 dicembre si è spento, all’età di 92 anni, Edward Osborne Wilson, un gigante della biologia e della teoria della conservazione delle specie e della natura. Considerato «l'erede naturale di Darwin», Edward O. Wilson ha dedicato la sua intera vita a studiare la straordinaria diversità di specie sulla Terra, i crescenti problemi che si generano nelle intersezioni tra natura e natura umana e le strategie per arrestare e invertire il declino della vita selvatica e della natura. Anche perché, così facendo, aiutiamo a salvare noi stessi. «Destinare spazio alla vita non umana salverà l'umanità» aveva detto in occasione della presentazione di uno dei suoi ultimi libri, Metà della Terra: Salvare il futuro della vita, in cui Wilson sostiene il concetto di Half-Earth, un appello a raggiungere entro il 2050 l’obiettivo (necessario, ambizioso e realistico, secondo l’autore) di proteggere metà delle terre e dei mari del pianeta per avere sufficienti garanzie affinché almeno l’85% delle specie abbia lo spazio di cui ha bisogno per prosperare e affinché l’umanità possa soddisfare i propri bisogni senza minacciare la salute ecologica del pianeta.

Nato a Birmingham (Alabama, USA), Edward ebbe un'infanzia complicata. Dopo il divorzio dei suoi genitori, per seguire il peregrinare del padre iniziò una serie di trasferimenti da uno stato all’altro degli USA. Se da un lato ciò impedì a Edward di stringere amicizie durature, dall’altro lo mosse verso la scoperta della natura da cui era affascinato e attratto. In effetti, come racconta egli stesso in una sua autobiografia, Edward trascorreva ore e giornate intere vagando per prati e foreste, ruscelli e paludi, osservando la fauna selvatica. All'età di sette anni, mentre pescava, la pinna di un pesce spinoso gli si conficcò nella pupilla dell'occhio destro, compromettendo permanentemente la sua vista a distanza e la percezione della profondità. L’incidente gli consentì di sviluppare una vista acuta da vicino con l'occhio sinistro e lo condusse ad appassionarsi di animali più piccoli, specialmente di farfalle e formiche. Già all'età di 11 anni Edward era determinato a diventare un entomologo e all'età di 13 identificò, vicino al molo di Mobile (Alabama, USA) una colonia di formica guerriera (Solenopsis invicta), introdotta negli Stati Uniti, ma originaria del Brasile, riferendo della sua scoperta alle autorità. Quando entrò all'Università dell'Alabama, la formica guerriera si stava diffondendo negli Stati del Sud degli USA ed era già una minaccia per l'agricoltura. Lo Stato dell'Alabama chiese a Wilson di effettuare un'indagine sulla diffusione della formica. I risultati dello studio, completato nel 1949, divennero la prima pubblicazione scientifica del naturalista americano.

Dopo la laurea presso l'Università dell'Alabama, nel 1950 Wilson si trasferì all'Università del Tennessee e poi all’Università di Harvard (Cambridge, Massachusetts) per gli studi di dottorato. Nel 1955 conseguì il dottorato di ricerca e inizio la sua attività di ricerca e insegnamento sempre all’Università di Harvard, presso il Museo di Zoologia Comparata, dove è rimasto per tutta la sua carriera.

Durante il dottorato Wilson svolse una serie di spedizioni scientifiche nei tropici, indagando biologia e comportamento di specie di formiche originarie di Cuba e Messico, prima di trasferirsi nel Pacifico meridionale, passando dall’Australia alla Nuova Guinea, dalle Isole Fiji alla Nuova Caledonia. Durante queste spedizioni Wilson compì importanti studi sul linguaggio chimico nelle formiche e approfondì le sue conoscenze sulla biogeografia, relativa alla diffusione geografica delle specie, la materia che ha offerto ai biologi evoluzionisti un ricco terreno di caccia per le scoperte sulla selezione naturale e i principi matematici che sono alla base del funzionamento degli ambienti.

Tra i contributi che Wilson ha portato alla comprensione dell'evoluzione delle specie, vi è quella che riguarda l'evoluzione del sistema gerarchico delle caste tra le formiche. Confrontando le sue osservazioni sulle formiche del Sud Pacifico con la vasta collezione del museo di zoologia comparata di Harvard, giunse a formulare la teoria del "ciclo taxon" per spiegare come le formiche si adattano a condizioni ambientali avverse colonizzando nuovi habitat e suddividendosi in nuove specie. Da allora lo stesso modello è stato osservato tra altre specie di insetti e uccelli.

Partendo dai suoi studi sulle formiche della Melanesia, in collaborazione con il biologo della popolazione Robert MacArthur, Wilson gettò le basi per un lavoro fondamentale, La Teoria della Biogeografia Insulare (1967), considerata come un elemento seminale per la biogeografia e l’ecologia insulare. Il libro ha reso popolare la teoria secondo cui i biota insulari mantengono un equilibrio dinamico tra tassi di colonizzazione e di estinzione. MacArthur ha sintetizzato le idee di Wilson su competizione, colonizzazione ed equilibrium in una semplice rappresentazione grafica delle curve di colonizzazione ed estinzione, a partire dalla quale è possibile determinare il numero di specie in equiibrium su un'isola.

Infine, uno dei suoi maggiori contributi alla conoscenza è stata l'idea, elaborata con il fisico Charles Lumsden, della "coevoluzione genetico-culturale", un concetto che descrive come cultura e genetica si intreccino per creare la complessità della vita umana. Un esempio di co-evoluzione genetico-culturale può essere la tolleranza di alcune società umane, ma non di altre, al lattosio presente nel latte di mucca; oppure quello, più raffinato, dello status mitologico che i serpenti hanno nella maggior parte delle culture. C'è un vantaggio genetico nell'evitare i serpenti: la cultura prende quella paura intrinseca e la rafforza attraverso l'arte, i rituali e le cerimonie spirituali o le narrazioni.

Wilson ha presentato le sue teorie e le sue opinioni in più di 30 libri, due dei quali, Sulla Natura Umana del 1979 e Formiche del 1991 (quest’ultimo scritto insieme a Bert Holldobler), hanno vinto il premio Pulitzer.  

Tra le opere di Wilson, Sociobiologia: La Nuova Sintesi, del 1975, è sicuramente la più controversa. In essa Wilson sosteneva, in sintesi, che il comportamento umano è un prodotto della predeterminazione genetica più che delle esperienze apprese, contraddicendo l'opinione prevalente secondo cui sono i fattori culturali e ambientali a determinare il comportamento umano. All’epoca, il libro scatenò una tempesta di critiche, con i suoi avversari più duri (tra cui i biologi marxisti Stephen Jay Gould e Richard Lewontin) che lo accusarono di essere razzista e sessista e di riecheggiare le dottrine naziste sull'eugenetica.

Diversamente, molti scienziati e intellettuali hanno apprezzato quanto sia stato profondo il suo contributo. Jared Diamond, autore di Armi, acciaio e malattie, lo ha descritto come "uno dei più grandi pensatori del 20° secolo". Il romanziere Ian McEwan ha descritto Wilson come "un eroe intellettuale" e ha celebrato la qualità della sua scrittura: "Francamente, non conosco uno scienziato la cui prosa sia migliore della sua”.

Nel 2005, è stata istituita a suo nome la E.O. Wilson Biodiversity Foundation, con l’intento di promuovere la conservazione della Natura, e nel 2008 Wilson ha realizzato un sogno che coltivava da anni, quando è stata realizzata The Encyclopedia of Life, un sito web simile a Wikipedia progettato per documentare i tratti dei quasi 2 milioni di specie viventi già descritte. «Molte fonti di recente pubblicazione—scriveva Edward O. Wilson, nell'introduzione al volume Biodiversity, curato insieme a Frances M. Peter nel 1988—indicano che sono state descritte circa 1,4 milioni di specie viventi di tutti i tipi di organismi. [...] Circa 750.000 sono insetti, 41.000 sono vertebrati e 250.000 sono piante (o meglio piante vascolari e briofite). Il resto è costituito da una serie complessa di invertebrati, funghi, alghe e microrganismi. La maggior parte dei botanici e degli zoologi sistematici concorda sul fatto che questo quadro sia ancora molto incompleto».

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