Potrebbe essere una buona idea fare un salto a Macerata i primi giorni di maggio 2022. La prossima settimana, dal 2 all’8 maggio, il piccolo capoluogo di provincia marchigiano ospita l’edizione 2022 di uno splendido festival letterario, la festa del libro Macerata Racconta imperniata sulla centralità della parola scritta, narrata o cantata, ogni anno su uno specifico tema e filo conduttore. Macerata è sede di un’antichissima quotata Università e di una delle poche italiane Accademia delle Belle Arti, di una prestigiosa biblioteca comunale (almeno 400.000 volumi consultabili) e di una Biblioteca Statale, di un mirabile teatro tardo settecentesco (fra i pochi in territorio peninsulare a quel tempo) e del mitico maestoso musicale Sferisterio all’aperto (dall’incredibile acustica), di un polo museale con vari diffusi originali musei; risulta ricca di memorie archeologiche, di storia e di cultura come un po’ tutti i borghi medievali e rinascimentali italiani di collina (a venti chilometri dall’Adriatico e a quaranta dai Sibillini); si trova a cavallo fra due dei tredici fiumi (Chienti e Potenza) che caratterizzano il pettine regionale; ha acquisito celebrità anche per chi gusta Vincisgrassi e ciauscolo possibilmente con un buon Ribona invecchiato. Macerata Racconta inaugura le varie settimane con eventi di rilievo nazionale nella piccola città: Musicultura (a metà giugno), Stagione lirica (tra fine luglio e inizio agosto), Overtime (inizio ottobre) fra gli altri.
Ovviamente, per noi appassionati lettori l’evento chiave del mese e dell’anno è il Salone del Libro di Torino, dal 19 al 23 maggio al Lingotto Fiere, 34° edizione, una mega manifestazione con tutto e di più, gli innumerevoli pregi e qualche limite di una sede storica enorme e unica. I grandi festival letterari annuali cruciali sono altri 4 o 5, spalmati un po’ in tutte le stagioni, non solo in metropoli come Roma e Milano (basti pensare a Mantova). Poi ci sono altre decine di festival di media importanza (per pubblico o multimedialità o mercato), talvolta, l’ambientazione in centri medi rende tutto più semplice e fruibile. Macerata Racconta è ormai fra i principali di questo girone ed è giunto alla dodicesima edizione, sempre in crescita di critica e partecipazione, esserci vale la pena; undici si sono svolte in presenza mentre solo nel 2020 per via della pandemia ne è stata effettuata una versione ridottissima, esclusivamente on line. Il festival è organizzato dell’associazione Contesto, composta da 12 appassionati lettori che operano senza fini di lucro svolgendo volontariato culturale gratuitamente (e tanti si approfittano di questa disponibilità, o ne godono). Collaborano le istituzioni regionali e locali: il Comune, l’Università, la Regione Marche, e poi Camera di Commercio regionale (dopo la riforma), il Garante regionale dei diritti della persona, l’Ordine degli Avvocati e alcuni sponsor.
Gli eventi in programma si svolgono prevalentemente nel centro storico di Macerata, occupando diversi luoghi belli e ospitali, quali lo stesso settecentesco Teatro Lauro Rossi e altri teatri e sale: il Teatro della Filarmonica, il Cinema Italia, le sale Auditorium e Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti, la Galleria Antichi Forni e le librerie maceratesi. Il budget è come al solito povero e striminzito, eppure il ricco multiforme calendario del 2022 prevede 48 appuntamenti tra presentazioni letterarie, spettacoli, mostre e laboratori con prestigiosi ospiti tra i quali: Serena Dandini, Damilano, Odifreddi, Daria Bignardi, Nori, Michela Marzano, Castaldo, Giuseppina Torregrossa, Bazzi, Ginevra Lamberti, Buttafuoco, Chiara Valerio, Briasco, Loredana Lipperini, Cangini. Peseranno certamente le drammatiche contingenze internazionali di questi ultimi mesi: l’edizione 2022 si colloca in un periodo storico segnato non solo ancora dalla pandemia, che continua a preoccupare, soprattutto dalla guerra, tornata ad affacciarsi prepotentemente in Europa con l’invasione russa dell’Ucraina. Proprio tale inquietante scenario rende estremamente attuale il filo conduttore individuato, “Le Sfide”, così come spiegato dal direttore artistico Giorgio Pietrani: una sfida “comprende in sé sia il tema della propensione umana alla provocazione aggressiva e al conflitto, sia quello più nobile della competizione individuale o collettiva che spinge a superare i limiti della conoscenza generando progresso e sviluppo. Quest’ultimo aspetto della sfida è quello che più ci interessa perché per abitare il presente costruendo il futuro, è fondamentale avere la coscienza del passato che ci aiuti a indirizzare, al meglio, quell’impulso innovatore capace d’interpretare il valore della diversità, dell’originalità e della contaminazione”.
Il calendario allestito dagli organizzatori è pure il frutto di importanti collaborazioni istituzionali e associative, come quelle con il Museo della scuola “P.O. Ricca” dell’Università di Macerata, con la Società Filarmonica Drammatica, con il Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario dalla nascita di Mario Lodi, con il festival La Punta della lingua, con la Scuola popolare di Filosofia di Macerata e con il “Gruppo Lettura” Biblioteca comunale. In sintesi, il programma del festival si può riassumere in diversi capitoli, dedicati ad alcune “sfide”, che coinvolgono il mondo letterario, sociale e storico contemporaneo del nostro paese. Vi saranno, innanzitutto, tre particolari inediti “duelli”: Paolo Nori su Dostoevskijcontro tutti, il 3 maggio alle 21.15 (un russo dell’Ottocento, maestro irrinunciabile); Luca Briasco fra King e Lansdale il 5 maggio alle 18.30 (narrativa contemporanea americana); Gino Castaldo fra Beatles e Rolling Stones per la manifestazione conclusiva l’8 maggio alle 21.15 (musica degli ultimi sessanta anni, anche con filmati di repertorio).
Come vere e proprie “sfide culturali” vengono classificati conferenze, presentazioni o incontri su otto insoliti argomenti etematiche di ambito filosofico, scientifico, politico e sociale (per esempio Marco Damilano rispetto ai Presidenti della Repubblica), su cinque momenti di vita vissuta, fra romanzo e biografia (per esempio Michela Marzano rispetto al passato fascista del nonno) e su cinque altre storie particolari (per esempio Chiara Valerio rispetto all’immaginario vampiresco). Vi saranno almeno quattro eventi con protagonisti autori e case editrici specificamente marchigiane. Tre, invece, le performance artistiche, per esempio una accattivante sfida poetica con sei autori sottoposti in diretta al giudizio del pubblico. Analogo e amplificato impatto dovrebbe poi avere l’evento speciale del Premio Strega: il principale premio letterario d’Italia, come noto promosso da Fondazione Bellonci e Strega Alberti in collaborazione con BPER Banca,arriverà l’8 maggio alle 17.30, in anteprima nazionale, con la prima tappa del Tour ufficiale degli autori che compongono la dozzina finalista della LXXVI edizione 2022.
Anche nel 2022 Macerata Racconta dedica particolare attenzione a bambini e bambine. Sono previsti almeno nove eventi dedicati alle famiglie e ai ragazzi, laboratori e letture realizzati dalle librerie, presentazioni di narratori, autori e illustratori per le varie fasce di minore età. Inoltre, tredici classi della scuola secondaria di primo grado (seconda) e quindici della primaria (quarte e quinte), per un totale di 606 studenti e studentesse, hanno già partecipato nei mesi scorsi al Premio Macerata Racconta Giovani, arrivato alla sua settima edizione (una media di oltre 400 bambini iscritti, l’apice proprio nel 2022) e quest’anno dedicato, attraverso un percorso didattico esterno su lettura e scrittura, alle diverse suggestioni legate ai sentimenti e alle emozioni che possono caratterizzare una singola giornata. Durante tutto l’anno scolastico si svolgono nelle scuole laboratori didattici, corsi di scrittura creativa, incontri di rilettura di romanzi italiani e nelle giornate finali vengono presentati i relativi lavori. L’incontro conclusivo è previsto il 3 maggio.
Si tratta di un festival letterario, certo, ma non solo. I temi delle edizioni precedenti di Macerata Racconta sono stati: 2011, Racconti d’Italia; 2012, Le Mutazioni; 2013, Le Distanze; 2014, Le Assenze; 2015, Le Passioni; 2016, Gli Inganni; 2017, I Limiti; 2018, Gli Enigmi; 2019, Le Derive; 2020, At Home; 2021, La Cura. Oltre al festival, l'associazione organizza nel corso dell'anno molte altre attività come la piccola rassegna invernale I Giorni della Merla (Settima edizione), i laboratori didattici con le scuole primarie e secondarie di I e II grado, e alcuni incontri con l'autore spot. Mediamente in un anno l'associazione realizza circa 70 attività in città. In totale in questi 12 anni sono stati realizzati oltre 350 tra incontri con gli autori e autrici e convegni, circa 80 incontri/laboratori per bambini e bambine, 30 esposizioni artistiche, oltre 35 interventi di teatro di narrazione, reading e altre performance artistiche, 5 concerti e, soprattutto, nove edizioni della Fiera dell'editoria MARCHE LIBRI, l'unica fiera editoriale della Regione Marche per piccoli e medi editori indipendenti della regione, con una media annuale di 40 case editrici partecipanti.
Nello scorso decennio per molti giorni un grande salone ha ospitato la fiera imprenditoriale dell’editoria marchigiana, quasi cinquanta piccoli e medi editori, quattro o cinque di rilievo nazionale. Purtroppo il terremoto prima e la pandemia poi hanno reso difficile poter proseguire con la Fiera ora, ma in queste settimane si sta già lavorando a riprenderla per il prossimo anno. Tutti gli eventi in programma sono gratuiti, ingresso libero fino a esaurimento dei posti senza prenotazione. Solo per quelli che si svolgono presso il Teatro Lauro Rossi è comunque necessario munirsi di biglietto d’ingresso, con assegnazione del posto. In alternativa ci si può dedicare a vivere la città e la regione in altro modo. Tutte le iniziative del festival sono di facile accesso e girare nel piccolo centro storico medievale può risultare molto gradevole: si sale alla Torre panoramica verso Adriatico e Sibillini, attraverso scalate boccheggianti per piagge o ascese slow a foglia di cipolla, fra beni architettonici e angoli incantevoli. Si mangia bene, si dorme abbastanza, il mare è vicino.