CULTURA

Libri per l'estate, la botanica nascosta nell'arte

Il libro che vi voglio consigliare per una piacevole lettura estiva si intitola Mirabilia. La botanica nascosta nell'arte (Codice edizioni, 2018) di Renato Bruni. L'autore è un professore di botanica che lavora al dipartimento di Scienza degli alimenti dell’università di Parma e in questo libro utilizza una strategia particolare per avvicinarci al mondo della botanica: descrive una mostra scientifica inedita utilizzando molte opere d’arte famose, che in precedenza erano state analizzate da altri autori sotto diversi punti di vista, come quello artistico, sociale, dei colori o delle correnti, ma mai sotto il profilo botanico. In realtà l'autore va molto oltre al racconto di quali piante si trovino all’interno di queste opere e ci stimola a riflettere facendo dell'arte una porta che si apre e ci permette di approfondire gli aspetti scientifici della botanica.

Il libro racconta 18 storie scientifiche botaniche e il percorso in cui si sviluppa il volume si dipana in un intreccio tra opera d’arte e spunto botanico. L’autore è accompagnato da due amici che lo guidano nella scelta delle opere e poi nella descrizione degli spunti botanici che vengono però ovviamente lasciati all’esperto. Le opere che troviamo in questo libro sono di Dürer, Banski, Rivera, Degas, quindi autori famosi che conosciamo un po’ tutti, ma questo taglio ci permette di arrivare in luoghi nuovi e inesplorati, di cercare risposte che magari abbiamo sotto gli occhi e non ci accorgiamo di conoscere già. Renato Bruni ci guida nel mettere insieme tutte le informazioni che abbiamo e aprire la nostra mente mentre visitiamo questa particolare esposizione di opere. L’autore ci fa quindi capire che le piante sono sorprendenti. Apparentemente sono silenziose e immobili ma sotto sotto brulicano di conflitti, evocano strategie che spesso sono anche più complesse di quelle che possiamo immaginare per gli organismi animali.

Ascolta i consigli di lettura della professoressa Barbara Baldan, prefetto dell'Orto botanico di Padova. Servizio e montaggio di Barbara Paknazar

Con una scrittura accattivamente e coinvolgente Renato Bruni riesce a darci delle informazioni scientifiche che noi spesso consideriamo aride, ma soprattutto riesce a mettere in collegamento l’arte, la botanica e la nostra vita quotidiana, arrivando a mettere in evidenza curiosità che riguardano le dinamiche ecologiche, l’archeobotanica, il sapore dei pomodori, le vertical farms e le evoluzioni della frontiera della ricerca. Un modo davvero diverso di affrontare la botanica che tutti siamo abituati a pensare come una classificazione e dei nomi. In realtà troviamo delle applicazioni molto moderne che ci coinvolgono e che si rispecchiano nella nostra vita di tutti i giorni.

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