LIGHT

Nutella day: quando le stelle minacciano la regina

Ormai non è più un segreto e il dado è tratto: la Barilla ha sfidato la Ferrero, creando la sua crema spalmabile senza olio di palma, che strizza l'occhio ai Pan di Stelle, tra i biscotti più amati del marchio, in vendita dal 7 gennaio. Già ci si immaginano faide e guerre civili all'interno delle famiglie italiane, per decidere cosa spalmare sul pane, ma non è il caso di farsi prendere dal panico: negli anni, vari marchi hanno provato ad attentare alla spalmabile solidità della regina delle creme, ma lei rimane solida (più o meno) sulle nostre tavole.

Al netto del gusto personale (alcuni dichiarano di mangiare solo l'omologo della Rigoni, altri li guardano con pietà addentando l'ennesimo grissino intinto nella spalmabile Lindt), la crema della Ferrero ha saputo ancorarsi fedelmente nel cuore (e nello stomaco) degli italiani, anche grazie a campagne marketing mirate e testimonial ben scelti.

Eppure i momenti di crisi ci sono stati. Nel 2017 la formula della Nutella è cambiata e la notizia ha creato un forte dissenso nell’opinione pubblica, con la polemica che si concentrava prevalentemente sul presunto tentativo di tagliare i costi aggiungendo latte in polvere. E anche se i primi ad accorgersi del cambiamento sono stati i componenti di un’associazione tedesca, la battaglia si è sviluppata soprattutto in Italia, che della Nutella è la patria.

Il gusto della Nutella non era cambiato (sono stati fatti anche degli esperimenti con dei vasetti vecchi, fatti assaggiare per un confronto), quindi in teoria nessuno avrebbe dovuto scandalizzarsi più di tanto per l’aggiunta di un po’ di latte in polvere a discapito del siero.

La crisi però era prevedibile se si considera che quella crema è un po’ il vessillo dell’italianità, assieme alla pizza e al calcio. E all'epoca la Nazionale non si era nemmeno qualificata per i Mondiali 2018 (coincidenze? Sicuramente, ma un po’ troppo da sopportare nell'arco di pochi mesi, tanto più che consolarsi aprendo il classico vasetto di Nutella era diventato un controsenso).

La verità è che noi siamo le nostre abitudini. Certo, si scade un po’ nello stereotipo, ma un fondo di verità c’è sempre. Cosa succederebbe se, per esempio, per qualche caso del destino non fossimo più capaci di usare una moka? D’accordo, ci rimane l’espresso, e le cialde stanno mandando in crisi la Bialetti, ma probabilmente la colazione non sarebbe più la stessa cosa, e cominceremmo la giornata con la luna storta.

Che dire poi dell’abbinata pizza e birra? I dietologi la sconsigliano da sempre, e tutti sanno che tanto varrebbe ingurgitare quattro fette di torta Sacher senza passare dal via. Eppure continuiamo a ordinare pizza e birra al pub preferito (con buona pace della torta austriaca che rimane sul ripiano della pasticceria a crepare d’invidia), perché ormai ci siamo affezionati. Parafrasando Rossella O'Hara, smaltiremo domani. Domani è un altro giorno (il giorno ideale per cominciare la palestra o mangiare un’altra pizza).

E poi c’è la serata telefilm, che saltuariamente sfocia nel binge watching. Non importa che tu sia un fan di Stranger things o di GOT: l’importante è che, crolli il mondo, il giorno X tu possa mummificarti davanti alla tv finché il telefilm non finisce. E se cambia giorno è una tragedia. Perché magari hai fissato il calcetto o la serata donne appositamente il mercoledì proprio perché il tuo telefilm del cuore va in onda il giovedì. E se devi scegliere tra gli amici e il telefilm… Forse ti tocca scegliere il telefilm, che quello non tradisce mai (o quasi: hai presente House of Cards senza Kevin Spacey?).

Per concludere, le abitudini sono piccole cose che ci fanno sentire a casa. Forse non ci fa onore essere così legati a un prodotto industriale, ma ognuno ha le proprie debolezze. Quindi in bocca al lupo alla Barilla, ma che sappia che difficilmente una crema con dentro pezzi di biscotto potrà scalfire il dominio della regina delle creme: del resto il 5 febbraio è il Nutella Day, mentre non risulta (ancora) un giorno riservato ai pur buonissimi Pan di Stelle.

© 2018 Università di Padova
Tutti i diritti riservati P.I. 00742430283 C.F. 80006480281
Registrazione presso il Tribunale di Padova n. 2097/2012 del 18 giugno 2012