IN ATENEO
Parmitano e la bellezza dell'astronomia
“Per me la cosa più bella è incontrare voi giovani, perché potreste essere tra i futuri astronauti. È una raccomandazione che faccio sempre: guardarsi intorno, chi ti sta vicino, perché magari state guardando negli occhi quello che tra 20 anni metterà piede su Marte”. Luca Parmitano, astronauta dell’European Space Agency (Esa), ha catalizzato l’attenzione di un’aula gremita di studenti, professori e cittadini interessati agli ultimi sviluppi della ricerca nello spazio. Il 30 novembre, all’università di Padova, durante l’incontro dal titolo Esplorazione planetaria del palinsesto Universa, è stato presentato il corso Pangaea, organizzato dall’Esa e dal Centro di ateneo di studi e attività spaziali “Giuseppe Colombo” (Cisas) dell’università di Padova. Un ciclo di lezioni che prepara gli astronauti alle future esplorazioni planetarie, per renderli capaci in futuro di riportare campioni, informazioni e testimonianze sulla geologia di un pianeta. A descrivere il percorso formativo oltre a Parmitano sono intervenuti Francesco Sauro ideatore e coordinatore del corso per l’Esa, Loredana Bessone responsabile di progetto sempre per l’Esa, Matteo Massironi del dipartimento di Geologia dell’ateneo e referente scientifico di Pangaea e Stefano Debei coordinatore del corso per l’università di Padova e direttore del Cisas.
“Da parte dell’università – spiega il rettore Rosario Rizzuto – esiste la volontà di essere presente nella città comunicando la scienza. E ciò significa comunicare l’importanza della scienza nella crescita della nazione, nel creare il futuro del Paese, ma significa anche comunicare bellezza. È importante imparare a trasmettere l’idea che la scienza è il fondamento di una società moderna, ma è anche intrinsecamente bella”. E l’astrofisica lo è, perché si avvicina ai fondamenti della scienza ma anche alla filosofia.
Il rettore sottolinea la straordinaria qualità dell’astrofisica padovana, la tradizione che la caratterizza e che si è consolidata negli anni, passo dopo passo. Ne ricorda i pionieri, come Giuseppe Colombo, ma anche l’attività che oggi a Padova viene svolta dal Cisas in cui lavorano fisici, ingegneri, matematici ognuno con le proprie competenze. Senza contare il contributo che oggi stanno dando i geologi alla formazione degli astronauti del futuro.