Società
03 Luglio 2018

Una maglietta rossa per fermare l'emorragia di umanità

“Rosso è il colore che ci invita a sostare. Ma c’è un altro rosso, oggi, che ancor più perentoriamente ci chiede di fermarci, di riflettere, e poi d’impegnarci e darci da fare. È quello dei vestiti e delle magliette dei bambini che muoiono in mare e che a volte il mare riversa sulle spiagge del Mediterraneo”.

Sono queste le parole con cui don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera, vuole invitare tutta la popolazione a sensibilizzarsi su un tema che troppo spesso viene affrontato con demagogia. Sabato 7 luglio Libera invita ad indossare tutti una maglietta, un indumento rosso, come quei bambini. "Perché mettersi nei panni degli altri è il primo passo per costruire un mondo più giusto, dove riconoscersi diversi come persone e uguali come cittadini".

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“Rosso è il colore che ci invita a sostare. Ma c’è un altro rosso, oggi, che ancor più perentoriamente ci chiede di fermarci, di riflettere, e poi d’impegnarci e darci da fare. È quello dei vestiti e delle magliette dei bambini che muoiono in mare e che a volte il mare riversa sulle spiagge del Mediterraneo”.

Sono queste le parole con cui don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera, vuole invitare tutta la popolazione a sensibilizzarsi su un tema che troppo spesso viene affrontato con demagogia. Sabato 7 luglio Libera invita ad indossare tutti una maglietta, un indumento rosso, come quei bambini. "Perché mettersi nei panni degli altri è il primo passo per costruire un mondo più giusto, dove riconoscersi diversi come persone e uguali come cittadini".

Ascolta l'invito di Libera