IN ATENEO

Accesso all'università: al via il progetto "Unipdtest a scuola"

Il progetto si chiama “Unipdtest a scuola” e partirà già a metà di questo mese con la registrazione su Uniweb. Il via è stato dato ieri pomeriggio dal Senato accademico che ne ha autorizzato l’avvio della fase sperimentale. Consentirà a un numero massimo di 800 studenti di 3-4 scuole superiori padovane di effettuare il test on line di accesso all’università per i corsi di laurea di archeologia, disciplina delle arti, della musica e dello spettacolo, progettazione e gestione del turismo culturale, storia e tutela dei beni artistici e musicali, e storia, con la possibilità di estendere la sperimentazione agli altri corsi di laurea della scuola di scienze umane, sociali e del patrimonio culturale,previa acquisizione del parere favorevole dei direttori di dipartimento interessati. Ci sono vantaggi sia per gli studenti che per l’università. I partecipanti al test saranno esentati dal pagamento del contributo di preimmatricolazione e potranno ripetere il test anche in momenti successivi in caso di esito con obblighi formativi. I vantaggi per l’ateneo sono rappresentati da un risparmio dei costi del personale addetto alle preimmatricolazioni e immatricolazioni degli studenti e alla vigilanza dei test d’ingresso, da una diluizione nel tempo delle preimmatricolazioni, da un ampliamento della digitalizzazione, da un risparmio dei costi per l’utilizzo dei locali, dal poter fidelizzare anticipatamente gli studenti rispetto ad altri atenei e anche dal fatto di poter usufruire di uno strumento utile in fase orientativa in quanto volto a segnalare in anticipo possibili abbandoni dopo il primo anno. Il progetto, presentato al Senato dal prorettore Guido Scutari,  sarà coordinato da Mirca Varotto, caposervizio all’Orientamento. I test di valutazione della preparazione iniziale saranno erogati, con procedura on line, direttamente presso gli istituti superiori con la supervisione di un docente della scuola stessa. Il test potrà essere ripetuto anche più di una volta, compatibilmente con le possibilità della scuola superiore, e il candidato avrà un immediato riscontro dell’esito del test e degli eventuali obblighi formativi aggiuntivi che ne derivano.

  Il Senato, dopo l’approvazione del nuovo regolamento dei corsi dei master universitari, ha dato il via libera al piano, finalizzato allo sviluppo delle attività didattiche rivolte all’internazionalizzazione dell’ateneo. Un piano organico e impegnativo, che prevede l’impegno dei singoli dipartimenti a erogare almeno due insegnamenti in lingua veicolare, di programmare l’erogazione di interi percorsi magistrali in lingua veicolare e di creare in collaborazione con il Centro linguistico di ateneo specifiche attività formative per gli studenti e per i docenti.

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