IN ATENEO

Bozza di bilancio 2013: l'ateneo è in buona salute

La presentazione della bozza di bilancio di previsione per il 2013 dell’Università di Padova evidenzia come, pur all’interno di un quadro di contrazione senza precedenti del finanziamento statale degli atenei, quello di Padova, grazie a una consolidata capacità di gestione dei fondi pubblici, riesca a far fronte alla grave situazione presente con il  mantenimento dei propri scenari strategici di investimento anche per il prossimo anno.

L’ateneo infatti, nonostante il “taglio” di oltre il 6% del finanziamento statale previsto per il 2013, cioè di circa 17 milioni di euro, conferma l’allocazione di oltre 20 milioni di euro per la ricerca e per la formazione alla ricerca, operazione senza la quale risulterebbe impossibile rendere concreta la prospettiva di rimanere una research university competitiva anche a livello internazionale.

Viene mantenuto ai livelli degli anni passati l’impegno finanziario per il sostegno della qualità della didattica e per i servizi agli studenti, nonché per la realizzazione di un diritto allo studio in grado di assicurare borse al massimo numero dei “capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi”.

Non viene interrotta la prosecuzione del Piano Triennale per l’edilizia, né viene penalizzato rispetto al recente passato il fondo di ateneo per le manutenzioni degli edifici, anche se in assenza di trasferimenti ministeriali per l’edilizia universitaria che mancano all’appello da ormai 7 anni.

Così come è confermato il piano straordinario per 50 bandi di concorso per professori associati, che viene opportunamente a integrare e a potenziare quello ministeriale, dando così continuità alla politica di assunzione di giovani studiosi nel ruolo dei ricercatori universitari a tempo indeterminato.

Anche l’investimento per favorire i processi di internazionalizzazione dell’ateneo e per la mobilità internazionale di docenti e studenti rimane a livelli elevati, a testimonianza di una forte e convinta volontà di rilancio sullo scenario non solo europeo.

Resta contenuta all’interno di un ordine del tutto fisiologico di grandezza percentuale sul bilancio la quota riservata alle spese di funzionamento, cioè ai consumi intermedi, pur a fronte di un forte aumento di costi non comprimibili per utenze e canoni, e pur in presenza di un sensibile incremento delle volumetrie a disposizione per didattica e ricerca.

© 2018 Università di Padova
Tutti i diritti riservati P.I. 00742430283 C.F. 80006480281
Registrazione presso il Tribunale di Padova n. 2097/2012 del 18 giugno 2012