Addio alle graduatorie locali per l’accesso ai corsi di laurea a numero chiuso, tra tutti quello di medicina. È quanto ha annunciato il ministro dell’Università Francesco Profumo durante un question time alla Camera dei deputati. Il rappresentante del Miur ha annunciato l’introduzione di una graduatoria unica nazionale.

Si tratterà di un passaggio graduale per dare - secondo il ministro - una maggiore giustizia valutativa. Con il regolamento attuale, infatti, può capitare che uno studente si veda respinto al test di medicina di una università, mentre sarebbe potuto entrare in un’altra a parità di punteggio ottenuto. Questo perché ogni ateneo è libero di decidere, in autonomia, i parametri e i punteggi entro cui valutare la prova.

La novità annunciata da Profumo, da introdurre a partire dal settembre 2014, prevederà, invece, un punteggio determinato dal ministero con la stessa procedura valida per tutti i candidati. In questo modo “si escluderà il rischio di una diversa valutazione della prova”, spiega Profumo. Negli anni successivi, si arriverà infine a una vera graduatoria unica nazionale. La diluizione della riforma sarà attuata per evitare che i tempi più lunghi per gestire le prove e loro valutazioni non compromettano il normale inizio delle lezioni universitarie.