IN ATENEO

Le ferite aperte delle foreste. Mostra fotografica a Palazzo del Bo

Nei nostri boschi è emergenza bostrico
Oltre alla distruzione di intere foreste in tutta l’Italia nordorientale, la tempesta Vaia del 2018 infatti, ha avuto come grave conseguenza anche la proliferazione di questo piccolo coleottero presente naturalmente nei boschi, che si nutre soprattutto delle piante danneggiate di abete rosso. La grande quantità di alberi schiantati dopo Vaia e l'aumento delle temperature, hanno consentito alle popolazioni di bostrico di passare da una presenza endemica ad una presenza epidemica sul nostro territorio compromettendo la capacità del bosco di rigenerarsi e di continuare a offrire servizi ecosistemici. 
Proprio all’epidemia del bostrico è dedicata l'esposizione del progetto fotografico dal fotoreporter ambientalista Michele Lapini che viene inaugurata martedì 15 ottobre all'interno del Cortile antico di Palazzo del Bo, nel corso del Donor event Eco-emozioni.

L'esposizione, aperta al pubblico fino al primo dicembre, racconta i gravi effetti causati dal parassita che sta colpendo con effetti devastanti numerose aree boschive del Veneto. Un'emergenza a cui l'Ateneo di Padova ha risposto attivando una campagna che ha l'obiettivo di finanziare due dottorati di ricerca di durata triennale in Selvicoltura e Entomologia, coordinati dai Dipartimenti Tesaf e Dafnae dell'Università di Padova, finalizzati allo studio del fenomeno epidemico e di nuovi metodi e strumenti di prevenzione.

A partire dal 16 ottobre, la mostra è visitabile liberamente negli orari di apertura del Cortile antico: da lunedì a venerdì dalle 7.30 alle 19.30, sabato e domenica dalle 9.30 alle 17.30.

La mostra è stata resa possibile grazie al prezioso contributo di Fondazione Cariparo e Associazione degli Amici dell'Università di Padova.

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