IN ATENEO

"Troppi avvocati": nei prossimi mesi nuove norme per l'accesso a Giurisprudenza

Ospite del congresso nazionale dell’Associazione italiana giovani avvocati, svoltosi nell’aula Magna dell’università di Padova, il ministro della Giustizia Andrea Orlando annuncia per i prossimi mesi l’esito del tavolo di confronto tra ministero della Giustizia e Miur e  “un provvedimento per disciplinare l’accesso ai corsi di laurea abilitanti alla professione forense”.

“La strada – continua il Guardasigilli – in parte ricalca quella che a suo tempo è stata seguita per le facoltà di Medicina, in considerazione del fatto che il numero degli avvocati è cresciuto nel corso di questi anni in modo esponenziale”.  

La dichiarazione segue la già nota ipotesi di modifica del percorso di studi, sostenuta dal  mondo forense, che prevede l’introduzione di un 4+1 basato su meccanismi selettivi per chi sceglie di intraprendere la professione dopo la laurea.

E la soluzione sembra andare incontro proprio alle richieste dell’avvocatura: infatti, secondo una ricerca commissionata al Censis dalla Cassa forense, e discussa durante il congresso padovano, gli avvocati italiani individuano tra le principali ragioni di crisi del settore il fatto che ci sono “troppi avvocati”, mentre “limitare l’accesso alla professione” è considerato dal 47% degli intervistati il principale intervento necessario a frenare la caduta del fatturato degli studi (-44%).

© 2018 Università di Padova
Tutti i diritti riservati P.I. 00742430283 C.F. 80006480281
Registrazione presso il Tribunale di Padova n. 2097/2012 del 18 giugno 2012