IN ATENEO

1001 Vela Cup: l'università di Padova si piazza al primo e al secondo posto

Due vele padovane in vetta alla classifica di 1001 VelaCup edizione 2016 la famosa regata tra università con imbarcazioni a vela progettate e costruite dagli studenti che ha visto quest’anno la partecipazione di dieci atenei italiani con i loro sailing team a supporto di 15 imbarcazioni, tipo skiff di 4,60 metri con 33 metri quadrati di vela ciascuna, che si è tenuta a Venezia nei giorni 16-17-18 settembre.

  • Primo posto per Aura, dei fratelli Elena e Andrea Paduano (Università di Padova)
  • Secondo posto per Ate, di Martina ciani Bassetti e Mirko Juretic (Università di Padova)
  • Terzo posto per Pelèr di Gabriele Avogadri e Alessandro Archetti (Università di Brescia)

Il progetto, ideato dagli architetti Massimo Paperini e Paolo Procesi, designer di imbarcazioni di livello internazionale, ha visto l’università di Padova partecipante in nove edizioni. Il team di Padova, guidato da Fabrizio Medeossi, e sotto la responsabilità del professor Andrea Lazzaretto, si presentava quest’anno al via con tre imbarcazioni, Ate, al debutto, appena costruita in composito di balsa e fibra di lino, Areté fra le prime imbarcazioni costruite con questa tecnica nel 2012, Aura, costruita in legno lamellare nel 2009 e modificata quest’anno con albero maggiorato e nuovo piano velico. La partecipazione al progetto e alle regate è stata possibile grazie al sostegno dell’ateneo e al coinvolgimento del prorettore al Campus e sedi esterne, Tomaso Patarnello, appassionato velista. Importante per il successo dell’iniziativa è stato anche il ruolo del dipartimento di Ingegneria industriale e del suo direttore, Massimo Guglielmi.

Le regate si sono svolte in condizioni meteo impegnative, che hanno messo a dura prova le abilità tattiche e atletiche degli equipaggi. Akta del Politecnico di Torino, Peler dell’università di Brescia e le due imbarcazioni Aura e Ate di Padova, condotte rispettivamente dai fratelli Elena e Andrea Paduano e da Martina Ciani Bassetti e Mirko Juretic si sono avvicendate sul gradino più alto del podio con battaglie in acqua all’ultimo centimetro. Alla fine ha prevalso Padova, per l’abilità dei fratelli Paduano e l’ottima messa a punto di Aura, che sono riusciti a prevalere sui compagni di squadra di Ate, che hanno pagato il poco tempo a disposizione per centrare a perfezione la nuova imbarcazione. Ad un soffio sono giunte terze e quarte le imbarcazioni di Brescia e Torino. Quinta l’altra imbarcazione padovana, Areté, condotta da Gabriele Gazzaneo e Fabrizio Medeossi. Aura bissa il successo del 2010, a quel tempo condotta da Silvia Zennaro, olimpionica 2016, e dall’allora studente Giacomo Pellicioli, che a distanza di 6 anni si è trovato a presiedere con determinazione l’organizzazione in acqua per conto della Compagnia della Vela di Venezia. 

In totale si sono svolte sette prove, a tratti anche molto tecniche data la forte variabilità del vento. 

La regata professore-studente ha visto invece prevalere Politecnico di Milano, condotta da Andrea Ratti. Università di Padova, con Andrea Lazzaretto e Andrea Paduano, giunge prima al traguardo, ma viene squalificata dalla giuria per partenza anticipata.

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