“Scienza ed Arte nella cultura Italiana: dal passato ai tempi moderni”. Questo il titolo della prima edizione della Summer School dedicata agli studenti provenienti dalla ShanghaiTech University. 

Una sinergia, quella fra l'Università di Padova e la prestigiosa università cinese, che si inserisce nel quadro delle attività mirate all'internazionalizzazione dell'ateneo padovano, fortemente promossa dal rettore Rosario Rizzuto. Una collaborazione che si traduce nella "fiducia e nella volontà di approfondire la conoscenza reciproca" ha ricordato lo stesso rettore nei saluti di apertura durante la cerimonia in onore della delegazione cinese presente in città.

L’Università di Padova fin dalle sue origini si è dimostrata aperta al contatto con culture diverse, ad accogliere studenti provenienti da altri paesi, e che si è fatta promotrice della libertà di pensiero e di opinione: Universa Universis Patavina Libertas. Oggi più che mai il significato di questo motto si attualizza, ed il successo che ha riscosso presso gli studenti cinesi l'intenso programma della Summer School, assieme alla disponibilità della delegazione di implementare il neonato programma di scambio e sviluppare future collaborazioni ne sono una dimostrazione. 

Il programma della Summer School, denso di attività culturali, è iniziato nella meravigliosa cornice dell’Isola di San Giorgio Maggiore. Presso la Fondazione Cini si è svolta la prima parte del programma, una vera e propria immersione per i ragazzi cinesi nel ricco panorama storico artistico della città di Venezia. Oltre a lezioni tenute da docenti di prestigio, una serie di altre attività ha messo gli studenti più direttamente a contatto con l'atmosfera veneziana, tra cui quelle più apprezzate dagli studenti sono state un laboratorio per la creazione di maschere, e, tra le visite ai siti più importanti della città, il tour notturno della suggestiva Basilica di San Marco. Un fitto programma umanistico esplicitamente studiato per compendiare ed ampliare la preparazione accademica di tipo tecnico scientifica degli studenti, che in Cina hanno appena concluso i corsi del secondo anno di biologia, fisica o ingegneria.

La seconda parte del programma è attualmente in corso e si tiene ad Asiago, ospite del Dipartimento di Fisica e Astronomia e dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), presso l’Osservatorio Astronomico. In questa parte, che copre i due terzi del corso e che si concluderà il giorno 6 settembre, predomina invece la trattazione di materie di natura tecnica e scientifica con particolare attenzione alle discipline che hanno caratterizzato la storia e che costituiscono ancora oggi i fiori all’occhiello della ricerca scientifica del nostro Ateneo.

Un’offerta formativa a tutto tondo, poiché, come spiega il direttore della Summer School, il professor Ernesto Carafoli, (co-fondatore dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare): “Prima di essere scienziati o professionisti in un certo campo, si è uomini”.

Ulteriori informazioni sull’evento.

Il blog del corso.