IN ATENEO

Abilitazione scientifica, dal Consiglio di Stato arriva un nuovo stop

Il Consiglio di Stato getta con un provvedimento un nuovo dubbio sul sistema dell’Abilitazione Scientifica Nazionale. In un’ordinanza depositata lo scorso 9 aprile infatti l’organo di vertice della giustizia amministrativa, interrogato sulla questione, ha accolto la richiesta di sospensiva dei risultati con cui un candidato era stato dichiarato dalla commissione non idoneo per la classe concorsuale 12/A1 (diritto privato).

La stessa richiesta di sospensiva era stata precedentemente respinta dal TAR del Lazio, decisione che però è stata rovesciata in appello dal Consiglio di Stato. Nel merito il ricorrente lamentava di essere stato giudicato da una commissione di cui uno dei cinque componenti, lo spagnolo Josè Miguel Embid, risultava non conoscere la lingua italiana. Un requisito di per sé non richiesto dalla nuova normativa, che invece si limita a prevedere la presenza di un docente straniero preveniente da un paese Ocse, ma che può essere apparsa irragionevole al Consiglio di Stato, in particolare riguardo alla materia specifica.

Attenzione però: tra i cinque motivi di ricorso accolti ce n’è anche uno che, ben oltre le specificità del caso, rischia di coinvolgere il sistema nel suo complesso. Nel documento presentato dal ricorrente infatti venivano contestati, tra le altre cose, anche gli ampi poteri discrezionali delle commissioni nella valutazione degli aspiranti professori, così come stabiliti dal regolamento emanato dal Ministero (D.M. n. 76 del 07.06.2012). Poteri, si lamenta, più ampi rispetto a quelli stabiliti dalla legge Gelmini, e quindi illegittimi.

Bisogna comunque ricordare che i giudici si sono espressi solo sulla sospensione del provvedimento, limitando il loro giudizio al cosiddetto fumus boni Juris. Nel merito la parola torna per ora al Tar del Lazio, che dovrà trattare la questione in maniera più approfondita. Certo tenendo ben presente il parere appena espresso dal Consiglio di Stato.

© 2018 Università di Padova
Tutti i diritti riservati P.I. 00742430283 C.F. 80006480281
Registrazione presso il Tribunale di Padova n. 2097/2012 del 18 giugno 2012