IN ATENEO

Erasmus+: aumentano i fondi destinati all'Italia

Novità in vista per il programma Erasmus+ del 2017. È in corso oggi, a Napoli, l’incontro per illustrare le novità della Call 2017 del programma. Ma il direttore dell’Agenzia nazionale Erasmus+ - Indire, Flaminio Galli ha comunque anticipato qualche dato.

Innanzitutto storico: dal 1987 (anno di nascita del progetto) gli studenti universitari complessivamente coinvolti a livello europeo sfiorano i 4 milioni. L’Italia ha dato il suo contributo per una percentuale pari al 10%, posizionando il Paese tra i quattro principali Paesi per studenti in partenza verso diverse destinazioni europee, dietro a Spagna, Germania e Francia. Dal punto di vista dell’accoglienza, l’Italia si posiziona al quinto posto, poco dopo Spagna, Germania, Francia e Regno Unito, con oltre 20.000 studenti europei che scelgono le nostre università per studiare o per un periodo di tirocinio.

Per l’anno accademico 2016/2017 l’Agenzia ha accolto 244 candidature da partite di istituti di istruzione superiore per le attività di scambio previste con i Paesi del programma con uno stanziamento di fondi per la mobilità di 29.780 studenti, docenti e personale amministrativo.

Il budget a disposizione dell’Italia aumenta: per il 2016/2017 l’incremento è del 13%, anche per far fronte all’ampliamento dei Paesi partner dell’area africana, caraibica e pacifica. I fondi finanzieranno 3.102 tra studenti e docenti (+25% rispetto al 2015) suddivisi in questo modo:

  • 1.986 mobilità in entrata da paesi extraeuropei
  • 1.116 mobilità in uscita che dall’Italia hanno come destinazioni paesi de resto del mondo.

 Tra gli atenei italiano che attraggono più studenti dal resto del mondo c’è anche l’università di Padova, al quarto posto per numero di universitari provenienti dall’estero per il loro periodo di studi.

 

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