La quinta edizione del festival “Musica e/è Scienza”, dal 17 al 21 maggio, è dedicata al tema “Creatività: in equilibrio tra metodo e intuizione” con l'obiettivo di proporre alle persone partecipanti esempi di come la creatività abbia contribuito a far fare a diverse discipline grandi passi avanti, e spesso dei veri e propri cambi di paradigma.
“Musica e/è Scienza” è un festival studentesco nel quale, seguendo un filo conduttore specifico, ogni anno si approfondiscono - tramite concerti, seminari e laboratori - le relazioni tra scienza e musica, cercando di promuovere lo sviluppo di un pensiero trasversale e multidisciplinare. Il festival è organizzato dal 2018 dal Corollario, coro di studentesse e studenti dell’Università degli Studi di Padova nato nel 2015 in seno al Dipartimento di Matematica “Tullio Levi-Civita”, che oggi conta più di 40 coristi provenienti da diversi corsi dell’Ateneo. Tre gli appuntamenti in programma, aperti al pubblico e gratuiti:
- Mercoledì 17 maggio: Due fiumi dalla stessa sorgente: la creatività nella scienza e nella musica Conferenza del docente dell’Università degli studi di Padova e divulgatore scientifico Telmo Pievani. A seguire, un intervento musicale dell'“Innesto group”, ensemble jazz di studenti del Conservatorio di Rovigo.
- Venerdì 19 maggio: Ma(r)tematica: percorsi innovativi e risultati inaspettati I partecipanti vengono guidati alla scoperta della mostra allestita presso la Biblioteca del Dipartimento di Matematica dedicata ai legami tra Matematica e Arte; successivamente Riccardo Gilblas, dottorando in Matematica tra Padova e Strasburgo, presenta alcuni strumenti matematici utilizzabili per l'analisi e la composizione di brani musicali, anche in unione con tecniche di Machine Learning. In conclusione il coro Corollario propone alcuni brani nella suggestiva cornice del piazzale interno di Torre Archimede.
- Domenica 21 maggio: Tre workshop per studentesse e studenti Unipd (gratuiti e su iscrizione) I laboratori di formazione sono dedicati rispettivamente alla scoperta del canto indiano Khayal (genere della musica classica indiana dalla lunghissima e illustre tradizione), della Pizzica (forma di danza popolare dell’Italia meridionale) e della Murga (forma di teatro di strada che coniuga musica, danza e recitazione). Il focus di questi tre laboratori è pertanto il linguaggio musicale - e in particolare l’improvvisazione - come strumento di ricerca identitaria, espressione creativa di sé e connessione reciproca.
- QUANDO 17 MAGGIO - 21 MAGGIO
- Sedi varie, Padova
- PER MAGGIORI INFORMAZIONI Sito web