Al via a Padova la prima edizione di Kids University. Dal 10 al 15 ottobre 2016 l’università aprirà aule, laboratori e musei agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, di età compresa tra gli 8 e i 13 anni, ai loro insegnanti e ai genitori con una serie di iniziative didattiche e culturali.

“Se vogliamo un Paese aperto, colto, allegro – osserva il rettore Rosario Rizzuto – dobbiamo lavorare sui bambini, dobbiamo sicuramente comunicare la scienza a tutti i livelli. E le attività rivolte ai bambini, come far conoscere l’università e affrontare problemi complessi in ambiente universitario, è una grande opera che noi svolgiamo. La risposta al nostro impegno sarà la curiosità, la meraviglia e la felicità dei bambini che in questo sono impagabili”.  

Kids University, organizzato in collaborazione con il gruppo Pleiadi,è un format didattico internazionale già sperimentato che l’ateneo ha deciso di fare proprio. Ogni mattina, dal lunedì al venerdì, i docenti terranno lezioni e dimostrazioni scientifiche nelle varie sedi universitarie e gli alunni potranno partecipare con i loro insegnanti. Le lezioni e i laboratori in calendario sono più di 90 e i bambini coinvolti circa 2.500-3.000. 

Oltre al format didattico, il programma propone anche iniziative per le famiglie nel pomeriggio di ogni giorno: sono previste visite ad alcuni dei musei universitari (museo dell’Educazione, museo botanico, museo di Zoologia, museo di Macchine “Enrico Bernardi”, museo di Storia della Fisica, museo di Scienze archeologiche), oltre a laboratori e spettacoli musicali e teatrali, come la performance della compagnia Le Nuvole di Napoli che mercoledì 12 ottobre porterà in scena Siamo copernicani o tolemaici? o lo spettacolo di Luca Perri e Aaron Gaio Scienziati squilibrati. Tutte le iniziative, molte delle quali su prenotazione, sono consultabili sul sito di Kids University. La manifestazione si concluderà sabato 15 ottobre con la premiazione degli studenti che parteciperanno alle lezioni per le scuole e la consegna dei diplomi ai giovanissimi “laureati” da parte del rettore. 

“Con questa iniziativa – sottolinea Annalisa Oboe, prorettore alle relazioni culturali, sociali e di genere – noi ci rivolgiamo a tutti i bambini e a tutte le bambine delle scuole primarie e secondarie di primo grado e lo facciamo perché vogliamo intercettare in maniera molto precisa il nostro territorio. Questo territorio è fatto di scuole, di famiglie, di studenti e studentesse e le scuole rappresentano in questo momento uno spaccato della nostra società. Kids University si rivolge all’ampio spettro dello spaccato delle scuole e nelle scuole ci sono bambini e bambine ognuno con la propria intelligenza, ognuno con i propri talenti, ognuno con le proprie identificazioni personali, ognuno con la propria provenienza, dato che le scuole oggi sono un laboratorio multiculturale importante. E Kids University si rivolge a tutti loro. È un’attività che intende essere inclusiva e non discriminatoria”. L’obiettivo, conclude, è di incrociare la curiosità di chi fa ricerca con la curiosità dei bambini e il loro atteggiamento aperto al mondo.    

Kids University si inserisce all'interno del palinsesto Universa 2016, organizzato dall’università di Padova, che nei prossimi mesi prevede una serie di altri quattro appuntamenti. Si inizia il 13 ottobre con La Tempesta di Shakespeare e le tempeste della vita che vedrà la partecipazione di Nadia Fusini. A seguire il 20 ottobre sarà la volta di Steve McCurry che interverrà all’incontro Il mondo di Steve McCurry. Il 17 novembre con Mario Calabresi si parlerà de L’informazione nel tempo della rete. Media, opinione pubblica, attori sociali. A concludere il ciclo il 15 dicembre sarà il pomeriggio dedicato a Gio Ponti al Bo: esercizi di Stile al quale parteciperanno Cecilia Rostagni, Francesca Ghedini e Francesco Dal Co.