IN ATENEO

Oltre il sistema dei settori scientifico disciplinari: collaborazione CUN-CNGR

Guardare oltre il sistema dei settori scientifico disciplinari. A questo punta il lavoro congiunto tra il Consiglio universitario nazionale (CUN) e il Comitato nazionale dei garanti per la ricerca (CNGR), che hanno istituito un gruppo di lavoro paritetico costituto dai due presidenti degli enti (Carla Barbati per il CUN e Andrea Lenzi per il CNGR) e dai professori Baldassarri, Laquaniti e Vicino (CUN) e dai professori Bisiacchi, Li Calzi e Tortora (CNGR).

Di seguito pubblichiamo la lettera che annuncia le motivazioni di questa nuova collaborazione:

 

“Da tempo ormai, e da più parti, è diffusa la consapevolezza che l’attuale organizzazione delle discipline in settori scientifico-disciplinari (SSD), cui si sono aggiunti, per le necessità delle nuove procedure di reclutamento introdotte dalla l.n.240/2010, i Settori Concorsuali (SC) e i Macro Settori Concorsuali (MSC), quali articolazioni interne alle Aree Disciplinari CUN, meriti nuove riflessioni.

Il dialogo accademico internazionale e la ricerca svolta fuori dai confini dello Stato richiedono, infatti, anche ai nostri studiosi e alle loro attività di ricerca di descriversi in base a criteri e a categorie differenti; si potrebbe dire, in base a un linguaggio riconoscibile in contesti sovranazionali.

Individuare quali siano le soluzioni per allineare alle realtà internazionali, con cui la scienza si rapporta quotidianamente, il nostro modello di riparto e di sistemazione dei saperi accademici, con le importanti ricadute che ne derivano sulle procedure di reclutamento, sull’organizzazione della didattica e perciò sulla stessa configurazione dell’offerta formativa universitaria è questione aperta, per la quale la comunità accademica, con la sua autonomia, è prima interlocutrice.

Le proposte non sono mancate e non mancano neppure i tentativi di trovare “vie di fuga” dal sistema dei settori. Al fine di superare la logica degli “esperimenti” e degli “aggiustamenti”, che spesso significano differenziazione e frammentazione delle soluzioni che si vanno a immaginare per una questione che merita risposte unitarie nonché intimamente coerenti, funzionali a un assetto capace di dialogare al proprio interno, quale premessa per un efficace dialogo con l’esterno, occorre che le sedi titolari di attribuzioni sia pure differenti, ma egualmente incidenti sul riconoscimento e sulla classificazione del sapere scientifico, uniscano i loro sforzi, confrontandosi tra loro.

A questa necessità è diretto il lavoro congiunto che si avvia tra l’Organo, il Consiglio Universitario Nazionale, titolare ex lege delle competenze a determinare i settori, e l’Organo, il Comitato Nazionale dei Garanti per la Ricerca, competente in merito alla valutazione delle varie tipologie di progettualità di ricerca e al confronto internazionale della classificazione dei progetti scientifici e dei relativi valutatori.

Un lavoro che immaginando di aprirsi, dopo una fase di riflessione interna, anche alle altre sedi chiamate a misurarsi, ognuna per le proprie finalità, con la sistemazione dei saperi, intende promuovere e sancire l’indispensabilità del raccordo e della cooperazione interistituzionale, per il sapere scientifico e accademico”.

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