IN ATENEO

Risvegli 2023

Torna anche questa primavera, all'Orto botanico dell'Università di Padova, "Risvegli", il festival che mette al centro la natura con le sue infinite forme e connessioni: tra scienza e arte, intrattenimento e informazione, tante idee da curare e far germogliare.

Il festival ci invita a riflettere su cosa mangiamo, come utilizziamo le risorse naturali, quali relazioni ci legano agli altri esseri viventi e all’ambiente che ci circonda; ci porge un invito alla consapevolezza e alla partecipazione: perché le nostre scelte di oggi sono la realtà di domani.

Il programma della manifestazione, che si tiene dal 28 aprile al 2 maggio, include incontri, conferenze, spettacoli, laboratori, attività per famiglie, visite guidate, mostre e installazioni. La prima giornata si apre con la lecture di Andrea Rinaldo, vincitore dello Stockholm Water Prize; prosegue poi con Beltemposispera, lecture show sul cambiamento climatico con Gabriele Vacis, Roberto Tarasco e gli attori di PEM e si chiude con lo spettacolo teatrale L’ultima primavera silenziosa, una produzione di Fondazione AIDA, con Pino Costalunga e Françoise “Tutti” Schieber.

Ogni giorno il programma prevede spettacoli serali di musica e teatro ma anche laboratori e attività ludico-didattiche giornaliere rivolte a ragazze, ragazzi e ai più piccoli. Ma Risvegli è anche incontri con autori e autrici e conferenze. Si parla di insetti e cibo del futuro con Barbara Conti, Luigi Cattivelli e Tomas Morosinotto ma anche del ruolo dei semi come custodi della biodiversità al tempo del cambiamento climatico con Caterina Guidi, Davide Michielin e Åsmund Asdal, il coordinatore del Global Seed Vault alle isole Svalbard.

Il 30 aprile viene proposta la camminata partecipativa Dancing strides #4 – Harvest a cura di Base 9, ma anche un incontro dedicato ai giovani sulle migrazioni ambientali e, per chiudere, la performance La voce degli alberi in serra mediterranea, nel corso della quale il narratore Daniele Zovi e il musicista Alberto Salini, dialogano con un albero di Ulivo e un Limone. Il primo maggio, la giornata si apre con una dimostrazione di tree climbing e prosegue con la conferenza-spettacolo di Faber Teater Cambiare il clima; chiude la giornata la performance di circo contemporaneo a cura dell’associazione francese T’es rien sans la terre.

Nel foyer dell’auditorium è invece visitabile la mostra Alberi! 30+1 frammenti di storia d’Italia, con attività per bambini proposte da M9 Education.

Per tutta la durata del Festival, allestite già dal 22 aprile, è possibile interagire con tre grandi installazioni sonore interattive dedicate alla particolare architettura dell’Orto cinquecentesco: il progetto artistico Sonus Horti (il suono dell’Orto) di Rocco Papia e collettivo ISRAW. A concludere il festival, martedì 2 maggio, una serata speciale con Massimo PolidoroTelmo Pievani dal titolo La scienza dell’incredibile.

Programma e iscrizioni

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