IN ATENEO

Asn, la proposta dei settori socio-umanistici

I rappresentanti delle aree umanistiche, sociali e giuridiche, che raggruppano circa 16.500 professori e ricercatori universitari, hanno approvato una proposta in 11 punti per la revisione dell’abilitazione scientifica nazionale, la procedura di selezione dei docenti basata sulla produzione scientifica dei candidati. Pubblichiamo il documento integralmente.

Le associazioni scientifiche delle aree 10, 11, 12 e 14 indicano di seguito le esigenze che, a loro giudizio, vanno soddisfatte in sede di revisione della attuale disciplina dell’ASN.  a) Previsione che il sorteggio dei commissari avvenga all’interno di rose composte da un numero doppio di candidati eletti dalle comunità scientifiche, tra candidati che abbiano superato una preselezione qualitativa; b) superamento della obbligatorietà del commissario straniero; c) garanzia che le commissioni assicurino le competenze necessarie alla valutazione dei candidati, con previsione che, nelle abilitazioni cui partecipano candidati afferenti a diversi settori scientifico-disciplinari, esse comprendano commissari appartenenti ad ognuno dei settori coinvolti; d) modifica del procedimento deliberativo, sostituendo la regola della maggioranza qualificata con quella della maggioranza assoluta (metà più uno dei componenti); e) esclusione che la medesima commissione possa occuparsi di procedure abilitative consecutive; previsione, quindi che, per ogni sessione, si proceda, dopo la scadenza del termine per la presentazione delle domande da parte dei candidati, alla nomina della commissione; f) applicazione di criteri bibliometrici ai fini della valutazione dei candidati limitatamente ai settori nei quali siano le comunità scientifiche a ritenerli applicabili; g) eliminazione di limiti temporali alle pubblicazioni valutabili; h) esclusione dell’estensione dell’abilitazione da un settore concorsuale specifico ad altri settori concorsuali; i) esclusione di ogni uso improprio dei risultati ASN – come pure della VQR – e del loro trasferimento ad altri contesti di valutazione ed accreditamento; l) cadenza rigorosamente annuale delle procedure abilitative;  m) necessità che le procedure a livello di Ateneo siano rispettose delle regole costituzionali (art. 97 Cost.) che debbono presiedere ai concorsi pubblici, sia per ciò che concerne la qualificazione tecnica delle commissioni di valutazione, sia per quanto riguarda l’apertura della procedura e la comparazione tra i candidati; opportunità che, ai fini della comparazione dei candidati, si tenga conto, oltre che della produzione scientifica, delle competenze didattiche e delle capacità organizzative.

I punti di cui sopra sono approvati all’unanimità dai rappresentanti delle aree 10, 11, 12 e 14. 

Si segnala, infine, che, sul tema delle mediane e della classificazione delle riviste le società scientifiche si riservano un supplemento di riflessione.

© 2018 Università di Padova
Tutti i diritti riservati P.I. 00742430283 C.F. 80006480281
Registrazione presso il Tribunale di Padova n. 2097/2012 del 18 giugno 2012