IN ATENEO

Cda: nuova biblioteca al Liviano e ampliamento di scienze farmaceutiche in via Marzolo

Due importanti interventi messi in cantiere dopo l'approvazione del Consiglio d'amministrazione dell'università di Padova: la realizzazione di una nuova biblioteca al piano terra di Palazzo Liviano e l’ampliamento dell’edificio di scienze farmaceutiche in via Marzolo. Palazzo Liviano avrà una nuova biblioteca, con la capacità di 3.000 metri lineari di libri in scaffali aperti, 150 posti a sedere per sale di lettura e consultazione, 20 posti per uffici del personale e nuovi servizi igienici. Il tutto grazie ad un lavoro di recupero e sistemazione di un’area porticata, che verrà chiusa con delle vetrate, al pian terreno, con accesso sia da piazza Capitaniato che dall’interno del Liviano stesso. La rivalutazione di un’area centrale e strategica e del portico prospiciente la scuola “Carraresi” e la nuova biblioteca “Tito Livio” rappresentano un importante progetto edilizio per il quale l’ateneo ha stanziato la somma di 2 milioni di euro. Sono invece 758.000 gli euro stanziati per l’ampliamento dell’edificio del dipartimento di scienze del farmaco, in via Marzolo, un intervento approvato dal Cda che prevede la realizzazione di interventi finalizzati alla diversificazione dei percorsi tra attività didattiche e scientifiche, rendendo più accogliente e funzionale, per studenti e ricercatori, l’intero edificio. Il Cda ha approvato, dopo il parere positivo del Senato accademico, i criteri generali di ripartizione delle risorse finanziarie per la ricerca, con una distribuzione delle risorse sempre più meritocratica e correlata ai risultati dei vari dipartimenti consentendo loro, fra l’altro e nei limiti stabiliti dall’ateneo, la flessibilità di impiego dei finanziamenti, permettendo anche trasferimenti da un fondo all’altro. Via libera anche all’accordo quadro di collaborazione fra ateneo e azienda ospedaliera di Padova per la realizzazione di master dell’area sanitaria, con applicabilità estesa ai corsi di perfezionamento nello stesso ambito. 

Infine è stata approvata l’istituzione del CRIBI – Centro di ricerca interdipartimentale per le biotecnologie innovative, con l’obiettivo di farne un polo scientifico-tecnologico avanzato per lo sviluppo e l’applicazione delle biotecnologie innovative, basate prevalentemente su genomica, trascrittomica, proteomica, bionformatica e più in generale sulla biologia dei sistemi. 

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