Un forte invito al governo a promuovere iniziative che favoriscano la mobilità internazionale dei docenti e ricercatori nel quadro della formazione superiore: è il tema della raccomandazione che il Cun, Consiglio universitario nazionale, rivolge all’esecutivo in occasione del semestre italiano di presidenza del Consiglio europeo. Per consentire al sistema universitario italiano di sviluppare la propria dimensione internazionale, spiega il documento, è necessario rendere omogenee le legislazioni degli Stati, come indicato nella Carta europea dei ricercatori adottata dalla Commissione europea nel 2005. A questo scopo, il Cun esorta il governo a perseguire politiche per il reciproco riconoscimento di titoli accademici tra Paesi comunitari e per il riconoscimento automatico dei titoli di abilitazione per la docenza. Occorrono, conclude il Cun, norme che stabiliscano l’equivalenza dei titoli, oltre a criteri per la comparazione delle posizioni di docenti e ricercatori, in modo da facilitare la prosecuzione delle carriere in ambito internazionale.