1.500 nuovi professori ordinari e altrettanti ricercatori da assumere tra il 2014 e il 2015: potrebbe essere uno degli effetti del cosiddetto "decreto del fare" approvato dal governo sabato. In attesa che venga diffuso il testo definitivo del provvedimento, è utile riassumere le principali novità per il mondo dell'università e della scuola.

Turnover negli atenei. L'allargamento dei limiti alle nuove assunzioni per sostituire docenti che vanno in pensione verrà finanziato con un incremento del Ffo (il fondo che costituisce la principale fonte di finanziamento per gli atenei), che dovrebbe aumentare di 25 milioni nel 2014 e di circa 50 nel 2015.

Mobilità per studenti. 17 milioni in più sul Ffo tra 2013 e 2015 verranno impiegati per borse di studio che consentano agli studenti con brillanti risultati scolastici di iscriversi a università fuori dalla propria regione.

Finanziamento e servizi delle università. Tutte le risorse riservate al funzionamento degli atenei e alla formazione dei ricercatori (dottorati, assegni di ricerca) confluiranno in un unico fondo. I servizi di università ed enti di ricerca saranno sottoposti alla valutazione dell'Anvur.

Sostegno alla ricerca. Il governogarantirà contributi per la ricerca pura e applicata, in particolare per lo sviluppo di start-up e spin-off universitari, idee d'impresa innovative promosse da giovani, progetti per favorire la collaborazione atenei - aziende e lo sviluppo di infrastrutture di università ed enti di ricerca.

Sicurezza nelle scuole. L'Inail finanzierà con 100 milioni annui per il periodo 2014 - 2016 un piano di edilizia scolastica finalizzato al miglioramento della sicurezza degli edifici.