Oltre 350 iscritti da tutta Europa, tra cui i maggiori esperti di formazione alla ricerca, esponenti delle istituzioni europee e di alcuni tra i più prestigiosi atenei del continente. È InterDoc 2014, convegno internazionale sulla formazione alla ricerca, che si terrà presso l’università di Padova il 20 e 21 novembre. Annunciata inizialmente come ospite, non sarà invece presente il ministro dell'Università, Stefania Giannini, impossibilitata a presenziare per sopraggiunti impegni politici. L’evento è stato presentato al Bo dal rettore Giuseppe Zaccaria, che ha sottolineato come la scelta di Padova come sede di InterDoc (organizzato in collaborazione con il Miur nel quadro del semestre di presidenza italiana della Ue) è un riconoscimento per l’eccellenza dei risultati conseguiti dall’ateneo nella ricerca e formazione dei dottorandi. Particolare attenzione sarà riservata ai dottorati industriali, come quelli di alto apprendistato avviati dall’Università di Padova, che prevedono un quadriennio in cui agli studi si affianchi, sotto la supervisione accademica, un contratto di apprendistato in un’azienda del territorio; verrà citata anche l’esperienza del corso “Leader”, teso a creare nei dottorandi competenze ulteriori rispetto a quelle tradizionali (rapporti con le imprese, etica nella ricerca, team building, meccanismi di finanziamento, comunicazione). Particolare soddisfazione è stata espressa per l’accordo recentemente siglato con l’ente governativo cinese per creare borse di studio che permetteranno ai migliori giovani ricercatori di formarsi a Padova. Il rettore ha auspicato che da iniziative come InterDoc venga anche lo stimolo per un maggiore riconoscimento giuridico in Italia del titolo di dottore di ricerca, così importante in altri Paesi europei. InterDoc si chiuderà nel pomeriggio del 21 con una sessione dedicata all’incontro e allo scambio di esperienze tra i dottorandi europei.