IN ATENEO

FFO 2014, Il Miur ha reso pubblico il decreto di ripartizione

Il ministero dell’Istruzione e dell’università ha reso pubblico il decreto relativo al riparto del Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) 2014. Due le novità principali nella ripartizione dei fondi adottati dal Miur. L’assegnazione dell’Ffo viene calcolata incrementando al 18% la quota premiale per le università meritevoli (ripartita in base ai risultati conseguiti della valutazione della qualità della ricerca, in base alla valutazione delle politiche di reclutamento e in base ai risultati della didattica con specifico riferimento alla componente internazionale). A questo si aggiunge l’adozione, per la prima volta, per quanto riguarda il 20% della quota base, del cosiddetto costo standard per studente. La rimanente parte della quota base sarà ripartita sostanzialmente sugli stanziamenti dell’anno passato.   “Con i nuovi parametri - commenta il ministro dell’Istruzione, dell’università e della rRicerca, Stefania Giannini - il sistema di distribuzione del finanziamento di base alle università statali diventa più equo. Il meccanismo di calcolo del costo standard - continua il ministro - prevede che gli studenti, a parità di tipologia di corsi di studio, siano destinatari della stessa dotazione di risorse da parte dello Stato. Pari condizioni di partenza quindi: questo è il nostro obiettivo. A ciò si somma un’accelerazione sulla premialità: quest’anno il 18% delle risorse pubbliche - era il 13,5% lo scorso anno - sarà assegnato tenendo conto dei risultati degli atenei nella ricerca, nelle politiche di reclutamento, nella didattica, con uno sguardo anche ai livelli di internazionalizzazione e di partecipazione ai programmi Erasmus. Nel 2015 - chiude il ministro - grazie ad un modello di finanziamento ormai assestato e definito e alle risorse inserite nella legge di stabilità, che ci permettono una programmazione più certa, l’Ffo sarà assegnato più rapidamente”. Secondo il ministero, le novità introdotte nell’assegnazione dei fondi pubblici permettono a oltre il 67% degli atenei di registrare un segno positivo le proprio finanziamento.

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